Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Corte dei Conti, dai giudici l’ok ai pm nell’inchiesta sul fotovoltaico
Confermato il maxi-sequestro da 45 milioni
VENEZIA Secondo la procura regionale della Corte dei Conti e la Guardia di Finanza di Venezia quei 65 milioni di euro di incentivi pubblici ricevuti per gli impianti fotovoltaici erano una truffa. Perché quelli che sulla carta risultavano 246 impianti distinti – in parte inferiori a un megawatt e in parte a 100 chilowatt, e dunque tutti meritevoli di un contributo pubblico – erano in realtà 9 megaparchi di potenza ben superiore, che rispondevano ad altre normative. Per questo a ottobre era scattato un maxi-sequestro da 45 milioni di euro nei confronti dei titolari di una serie di aziende che facevano riferimento alla «QCII Basilicata Srl», che aveva la sede nello studio di commercialisti di Padova che la seguiva (da cui la competenza veneta) e poi si era trasferita a Bolzano, mentre i parchi fotovoltaici erano a Matera.
Saranno i giudici nel corso del processo contabile a dire se le accuse della procura sono vere. Per ora, però, l’ufficio guidato dal procuratore Paolo Evangelista ha incassato un primo risultato importante, ovvero la conferma del sequestro, con un‘ordinanza depositata nei giorni scorsi. Restano dunque i sigilli apposti dagli uomini del Nucleo di polizia economico-finanziaria a tutti gli impianti (valore 37 milioni di euro), ai diritti di superficie dei terreni (2 milioni e mezzo), ad alcuni conti correnti (650 mila euro) e infine a un paio di appartamenti (282 mila euro) e altre voci. Gli indagati dalla procura contabile sono Francesco Agresti, residente a Matera, il romano Mauro Di Fiore, che vive a Berlino, e i soci tedeschi
Stefan Johannes Hochbruck e Frank Pollmer.
Gli impianti occupavano un terreno di 290 mila metri quadrati, l’equivalente di 40 campi da calcio, ed erano stati spezzettati in 40 società diverse, in modo da poter usufruire degli incentivi per gli impianti più piccoli. La procura a breve dovrebbe inviare l’atto di citazione. (a. zo.)