Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bonus famiglie, si parte Le domande on line Strisce blu ancora gratis
In provincia quasi 29 mila persone in cassa integrazione
VENEZIA Non si sa ancora quanti saranno i beneficiari, ma intanto si lavora per definire i criteri di assegnazione e le modalità di erogazione e di utilizzo dei fondi: l’obiettivo è iniziare a raccogliere le richieste già lunedì. I Comuni del Veneziano si preparano a distribuire i buoni alimentari predisposti dal governo per sostenere le famiglie in difficoltà a causa del prolungato periodo di quarantena, una nuova misura di aiuto tutta da sperimentare. Qualche realtà è già pronta a ricevere le prime richieste: a Mirano si può già fare domanda inviando autocertificazione e documento d’identità via mail o fax (sul sito comunale è anche possibile consultare l’elenco dei negozi che accetteranno i ticket), Dolo specifica di aver stanziato 600 mila euro di giunta e di aver agganciato 80 mila euro dal governo, soldi che si vogliono utilizzare assieme ai fondi non spesi del settore cultura (fino a 10 mila euro) anche per riconoscere un bonus da mille euro ai proprietari di immobili commerciali che rinuncino a tre mesi di affitto, per ridurre i canoni di locazione comunali e dei servizi, per pagare la prima rata della tassa rifiuti alle utenze non domestiche.
A Chioggia l’assessore alle Politiche sociali Luciano Frizziero ha ribadito che «la priorità va a chi non è già destinatario di altre forme di sostegno pubblico», mentre da San Donà il primo cittadino Andrea Cereser racconta di una conferenza dei sindaci del Veneto
orientale in cui sono state fissate le linee guida valide per i vari Comuni: «Da noi — specifica — le domande stanno già arrivando via mail». Anche Mira ha già ricevuto oltre duecento richieste di informazioni a riguardo, in appena due giorni, e ora un gruppo di lavoro sta elaborando il da fa farsi: «Consegneremo a domicilio — spiega il sindaco Marco Dori — anche con l’aiuto della protezione civile». A Venezia è l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini ad anticipare quanto verrà illustrato nel dettaglio domani con l’intento di aprire alle richieste la settimana dopo: « Spiegheremo criteri, aventi diritto, modalità, sarà tutto online con autocertificazione, senza bisogno di Isee o Spid. Ma poi i controlli saranno severi». Ca’ Farsetti ha un milione e trecentomila euro da distribuire, di sicuro verranno dati alle persone che con l’emergenza coronavirus hanno perso una fonte di reddito.
Delle difficoltà delle famiglie, ma anche di quelle delle attività, hanno parlato anche il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente di Confindustria Vincenzo Marinese, nella diretta su Televenezia e su Facebook di ieri pomeriggio: «Oggi ci sono 28.800 persone in cassa integrazione in provincia — ha ricordato Marinese — bisognerebbe pensare di garantire con la Cig il cento per cento dello stipendio, e sospendere le imposte per tre mesi». Brugnaro ha suggerito una cassa integrazione speciale per i lavoratori del turismo, a dodici mesi, ma anche un rimborso del 25 per cento del fatturato dell’anno precedente, da restituire in trent’anni, «o da coprire completamente a carico dello Stato, se le cose andassero bene».
E l’assessore alla Mobilità Renato Boraso ha annunciato la proroga delle strisce blu gratuite fino al 18 aprile.