Lascia o prendi E’ il tavolo di passaggio

MESTRE Latte, pasta, passata di pomodoro, omogeneizzati per bambini. A fianco della chiesa di Carpenedo c’è un tavolo imbandito di ogni tipo di generi alimentari: «il tavolo di passaggio» ( foto Errebi) l’ha ribattezzato don Gianni Antoniazzi che ha dato vita a un’iniziativa che coinvolge la Fondazione Carpinetum, la parrocchia, l’associazione Il Prossimo e i giovani della Pallanuoto Mestrina. «L’emergenza sta mettendo in difficoltà molte famiglie – spiega il sacerdote – abbiamo deciso di mettere questo tavolo dove chi vuole può lasciare dei generi alimentari e chi ne ha bisogno li può prendere». Il tavolo, esterno alla chiesa, è a disposizione di chiunque, non c’è nessun controllo e si autogestisce. Ieri era già pieno di alimenti tanto che molte persone sono passate a ritirare qualcosa. Non solo, sul tavolo è infatti anche presente «la cassetta della privacy»: chi vuole può lasciare una busta con all’interno il proprio indirizzo (senza il nome) e poi, appena possibile, i giovani della pallanuoto andranno a consegnare una cesta con gli alimenti suonando a tutti i campanelli dell’indirizzo: un modo per garantire l’anonimato così che chi ha fatto richiesta potrà scendere quando vuole a ritirare il pacco. «Speriamo che possa nascere qualcosa di simile in tante strade di Mestre — dice don Gianni —. Spero sia anche uno stimolo di riflessione per il dopo-emergenza, quando sarà possibile immaginare un futuro solo se impareremo a condividere le nostre risorse». (m. ri.)