Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Buono spesa Da Chioggia a Noale le regole dei Comuni
Esclusi pensionati e dipendenti pubblici, precedenza a chi non ha forme di sostegno come cassa integrazione, Naspi, reddito di cittadinanza e, a Santa Maria di Sala, anche divieto assoluto di usare i buoni per comprare alcolici, sigarette e gratta e vinci. I Comuni della città metropolitana gestiscono in ordine sparso l’assegnazione dei buoni spesa. A Chioggia, per esempio, saranno date carte prepagate a coloro che possono muoversi da casa e a chi invece non può uscire da casa saranno consegnati pacchi alimentari. Il buono per coprire il fabbisogno settimanale va dai 40 euro per le persone sole ai 130 per i nuclei con cinque o più componenti. Non c’è bisogno di fare domanda ma bisogna telefonare ai numeri 0415534000 e 0415534012. A Mira in poche ore sono arrivate centinaia di domande che gli uffici stanno vagliando. «Impiegheremo anche la Protezione civile per la consegna a domicilio dei buoni, così da evitare spostamenti e assembramenti sul territori», ha annunciato il sindaco Marco Dori. In Veneto Orientale le amministrazioni stanno concordando un modello unico di domanda e raccolgono le adesioni delle attività commerciali (a San Donà fino al 12 aprile): tutte le informazioni utili sono sui siti dei Comuni. Anche a Noale i buoni saranno spendibili nei negozi convenzionati, pubblicati sul sito del Comune e saranno concessi alle famiglie che, detratti mutui, affitti e prestiti, dimostreranno di avere meno di 250 euro in banca: il bonus è di 200 euro per il primo componente, 100 dal secondo al quarto, 50 dal quinto in poi. Limite di entrata netta pro-capite a Spinea, dove bisogna compilare un modulo e attendere che i servizi sociali ricontattino; la somma mensile è di 200 euro per single e coppie, 300 per nuclei di tre, 400 per famiglie fino a quattro persone e 50 per ogni ulteriore componente. «Chiariamo subito che non sarà possibile acquistare gratta&vinci superalcolici e tabacchi», puntualizza il sindaco di Santa Maria di Sala Nicola Fragomeni spiegando che per accedervi bisognerà scaricare e complirare l’autoicertificazione da inviare al protocollo del Comune, che emetterà poi i bonus per chi ne ha diritto. La cifra minima è di 200 euro per persone sole, incrementata di 100 euro per ciascun altro componente della famiglia.