Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Un pacchetto di aiuti per famiglie e imprese «Solidarietà cittadina»
Il Consiglio vota : richiesta di stato di crisi per il turismo
VENEZIA Il fronte compatto, unico, come unica formula per attraversare i tempi difficili del coronavirus è stato spezzato a più riprese, tra polemiche politiche e difficoltà tecniche della seduta in teleconferenza. Alla fine il consiglio comunale ieri è riuscito ad accordarsi sulle misure emergenziali da attuare - o da richiedere - nelle prossime settimane, tra emendamenti, subemendamenti e mozioni condivise. Il sindaco Luigi Brugnaro, dopo le polemiche dei giorni scorsi per le sue dichiarazioni nelle dirette Facebook, è tornato all’attacco: «Il Pd nazionale chiede coesione, ma noi dal partito veneziano non abbiamo ricevuto lo stesso trattamento. Le provocazioni e le offese, l’accusa di essere un “sindaco sceriffo” in questo momento sono inutili e scorrette, sarebbe meglio tenerle da parte per settembre». Brugnaro ha parlato dei contatti con Roma: «Siamo filogovernativi, abbiamo fiducia e non abbiamo polemizzato. Ma siamo stati noi, assieme alla Regione, a puntare i piedi perché si ricordassero del trasporto pubblico locale, che senza turisti sarà in ginocchio. I soldi? Dopo i primi, il resto non è mai arrivato. La copertura degli affitti? Solo per marzo, e non riguarda le imprese. Ma noi, con la nostra filiera turistica, non ci rialzeremo appena finisce la pandemia, servirà più tempo. Ecco perché il settore ha bisogno di misure specifiche, a lungo termine». Immediata la replica di Elena La Rocca (M5S): «L’appello all’unità e alla coesione mi trova d’accordo, ma a questo devono seguire i fatti, un dialogo reale tra maggioranza e opposizione, in presenza del sindaco».
Per tutto il giorno il Consiglio ha parlato di aiuti per il virus e modifiche al bilancio. La prima variazioni riguarda le nuove aliquote Imu, che saranno la somma di Imu e Tasi 2019 e la possibilità per il Comune, con apposita delibera di giunta, di rimandare i termini di versamento. Sulle modifiche vere e proprie al bilancio per il virus l’opposizione ha parlato di poche novità per far fronte all’emergenza, a parte la deviazione di 300 mila euro per l’acquisto di mascherine, guanti e gel igienizzanti. «Troppo poco, vista la situazione», ha ripetuto a più riprese Monica Sambo (Pd). È stato deciso di rinviare il contributo d’accesso al 1 aprile 2021, sono stati poi stanziati 10 milioni di euro di contribu
ti di legge speciale destinati a privati per il restauro di immobili. Le minoranze hanno chiesto la sospensione del salone nautico anche in futuro: una vecchia battaglia di Rocco Fiano (lista Casson), mentre Sara Visman (M5S) ha tentato di proporre diversi utilizzi per l’Arsenale. Niente da fare. Da Emanuele Rosteghin (Pd) la proposta di «solidarietà cittadina» poi ritirata ma solo perché entrerà in un documento unitario. «L’idea della solidarietà cittadina è che dove non può arrivare il Comune, possono farlo i cittadini, che però poi dovranno essere sostenuti poi dall’amministrazione L’esempio principale? La rinuncia agli affitti dei proprietari dei muri di negozi. Il tes to che è uscito a fine seduta impegna Ca’ Farsetti a chiedere al governo un accert a m e n t o c omu n a l e sull’Imu, la possibilità di un anticipo di liquidità da Cassa depositi e prestiti per far fronte alla mancanza di liquidità di cassa, il taglio della Tari per le attività (e, di conseguenza, la tutela dei gestori del servizio), il sostegno statale al fondo per il trasporto pubblico locale, un potenziamento sanitario anche dopo il virus e adeguati ammortizzatori sociali. Seguendo le parole di Brugnaro, si chiede anche lo «stato di crisi dell’intera filiera turistica». E a proposito di crisi della filiera turistica il presidente della Municipalità di Venezia Giovanni Andrea Martini ha chiesto misure particolari per evitare infiltrazioni mafiose. «Con il 98 per cento di hotel costretti a chiudere — ha detto — propongo una task force con Guadia di Finanza, Prefettura, Banca d’Italia che vigili su tutte le transazioni». Il documento del Comune impegna la giunta a predisporre incentivi come l’alleggerimento degli oneri dei proprietari di immobili che rinunciano a riscuotere l’affitto da negozi o famiglie che hanno perso il lavoro, sia sostegni diretti a famiglie e imprese in difficoltà e forme di aiuto agli hotel che ospitano persone contagiate o in quarantena o personale medico.