Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia in stand-by sugli allenamenti Scibilia: «Chiarezza»
Il via libera ancora non c’è, quantomeno quello definitivo. E i segnali che arrivano da Roma vengono interpretati non certo come un assist alla ripartenza. Al quartier generale del Venezia le voci viaggiano all’unisono, in attesa di una luce verde che c’è, ma è come se non si vedesse. E non è detto che neppure lunedì si riparta con gli allenamenti collettivi: «Al momento non c’è per nulla chiarezza - spiega il direttore generale del Venezia Dante Scibilia – e noi non abbiamo ancora convocato i giocatori. Ci stiamo preparando, questo è ovvio e abbiamo già contattato le aziende per la sanificazione e diverse strutture alberghiere della provincia di Venezia. Alcune di queste sono a Mestre, altre fuori Mestre. Aspettiamo regole specifiche e norme precise, non possiamo riprendere ad allenarci attenendoci ad un documento che ancora non c’è». Dietro le quinte le perplessità paiono abbondare e i nodi del contendere riguardano anche il Taliercio, che ospita gli allenamenti della prima squadra: «Non sappiamo ancora se sia idoneo ad ospitare gli allenamenti – taglia corto Scibilia – se ci dovessero essere linee stringenti per i centri sportivi, potremmo essere costretti a spostarci altrove. C’è poi il problema dei costi, dei tamponi, della responsabilità in caso di un nuovo contagio. Non sono per nulla elementi secondari, ma questioni prioritarie per cui ancora non esiste una linea certa. E i giorni passano, andare oltre questa settimana non si può». Nonostante la disponibilità, infine, nessun giocatore del Venezia ha fatto richiesta di poter utilizzare il Taliercio per gli allenamenti individuali, che sono ripresi senza poter utilizzare le docce e gli spogliatoi.