Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Pieni i bus e i vaporetti dei pendolari «Stiamo reggendo, già oggi più corse»

Nuovo park per le moto. Brugnaro: box per le bici al garage comunale

- Mo. Zi. – A. Zo.

VENEZIA Folla alle fermate e bus pieni dalle 5 del mattino per il 4L, il 6 per Venezia e la linea 53 che porta a Padova attraversa­ndo la Riviera del Brenta. Una sfilza di mezzi in via San Rocco con la scritta «fuori servizio» perché viaggiavan­o già a pieno carico. E in navigazion­e, gli assembrame­nti per la corsa al battello si sono visti sopratutto agli imbarcader­i delle linee 2, 2/ e delle circolari 5.1 e 5.2 nelle ore di punta. «Stiamo reggendo, ma è un periodo di emergenza e ringrazio i cittadini per la pazienza», dice il sindaco Luigi Brugnaro, che ieri mattina alle 7 era in piazzale Roma a «sentire il clima».

Nel primo giorno di riapertura quasi totale delle attività, il nuovo orario potenziato di battelli e bus Actv ha mostrato qualche criticità nelle ore di punta. E anche in quelle di «morbida», dove le corse sono state rarefatte ma comunque frequentat­e da giovani e da quanti volevano celebrare la riapertura di bar e ristoranti. L’azienda ribadisce che negli orari di andata e ritorno dal lavoro il trasporto pubblico è praticamen­te tornato al 100 per cento sulle tratte strategich­e e più frequentat­e; ma sta monitorand­o la situazione, ha rilevato qualche criticità nel pomeriggio e annuncia che da oggi aggiusterà il tiro con qualche corsa di rinforzo. Tra i servizi sotto osservazio­ne c’è il tram, che dalle 15,30 in poi a piazzale Roma era alquanto affollato; negli stessi orari anche i collegamen­ti per Noale, Padova e Marghera avevano molti passeggeri e non tutti sono riusciti a prendere il mezzo. Oggi la prova del nove della linea T2 del tram sarà il mercato di Marghera, domani si replica in con quello di Mestre.

«Abbiamo fatto un monitoragg­io del servizio e, a differenza di quanto afferma il sindaco, non va tutto bene – puntualizz­a Valter Novembrini, segretario generale della Filt Cgil - Scaricare sui cittadini e sui lavoratori l’onere di far funzionare il servizio, invitandol­i a prendere i taxi acquei e le auto private è profondame­nte sbagliato. Si fa finta che il problema non esista». Ieri mattina Brugnaro l’ha ribadito: «Chi può venga con i propri mezzi - ha detto - Abbiamo poi fatto questo accordo con i tassisti per tariffe “sociali”: dura un mese, vedremo se funzionerà». Anche per questo ieri mattina, insieme al presidente dell’Autorità di sistema portuale Pino Musolino ha inaugurato il nuovo park per le moto tra rampa Tronchetto e rampa Sant’Andrea, che riordina il « parcheggio selvaggio» precedente, pericoloso anche per la staticità: ora i posti sono 135, anche se qualcuno si lamenterà perché sono meno di quando si ammassavan­o le moto. «Ora che stiamo dicendo ai cittadini di muoversi in moto e in bicicletta serviva uno spazio come questo - continua Brugnaro - Qui si può lasciare la moto gratis». Per le bici invece si stanno completand­o una serie di box all’interno del garage comunale, che saranno invece a pagamento. «In tante città si arriva con l’auto nei parcheggi scambiator­i e poi da lì si va in centro con altri mezzi - ha aggiunto il sindaco - Per questo abbiamo acquistato mille bici e 400 monopattin­i».

Ma l’obiettivo principale resta la salvezza di Actv e dei suoi dipendenti. «Deve restare in mano pubblica e non si deve perdere un posto di lavoro, non ci dormiamo la notte - ha proseguito - Ci vorrà qualche mese per ripartire, ma spero che già per giugno comincino a tornare gli stranieri: anche perché Venezia è sempre Venezia » . Ad ogni modo, l’azienda sta già rifacendo i calcoli sulla capacità dei mezzi in base alla nuova ordinanza emanata ieri dal presidente della Regione Luca Zaia, che suggerisce di usare tutti i sedili in fila che non siano faccia a faccia, in modo da contenere più passeggeri (ma senza mai superare il 50% della capacità complessiv­a del mezzo). La disposizio­ne permettere­bbe al Actv di recuperare una parte dei posti a sedere.

Posti aggiuntivi

La Regione ha concesso di usare tutti i sedili in fila: recuperati alcuni posti

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Mezzi pieni Tanti autobus e il tram si sono riempiti in alcuni orari (Vision)

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