Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Danieli sospende l’anticipo Fis ai dipendenti
Un amaro colpo di scena dopo i primi annunci di riaperture post quarantena dell’hotellerie e della ristorazione veneziane. L’hotel Danieli, che aveva finora anticipato ai 170 dipendenti l’assegno ordinario del fondo di integrazione salariale per Covid-19, in base a un accordo tra i sindacati e gli hotel di lusso lagunari, ha dichiarato che non potrà più farlo. L’annuncio è arrivato dalla multinazionale a stelle e strisce Marriott, che a Venezia controlla anche l’hotel Gritti, il St. Regis e il resort sull’isola delle Rose. «Nel perdurare dello stato di crisi del settore del turismo – dichiara una nota - l’Hotel Danieli ha deciso di avvalersi delle agevolazioni previste dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, ricorrendo al fondo integrazione salariale con assegno ordinario per covid-19 e accedendo all’erogazione diretta da parte dell’Inps, così come previsto dal decreto stesso, confidando nell’annunciato snellimento delle procedure di pagamento annunciato dal governo. L’Hotel Danieli continua a voler salvaguardare i livelli occupazionali e il benessere di tutti i dipendenti». La causa sarebbero problemi di liquidità. La situazione ha spinto la segretaria provinciale di Filcams Cgil, Monica Zambon, a intervenire: «Siamo molto preoccupati – dice - invieremo una lettera alla società: i lavoratori non possono essere abbandonati in questo difficile momento». (p. c.)