Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Actv, forze dell’ordine a sorvegliar­e i pontili negli orari più «critici»

Riaprono i traghetti: tornano Giglio, Dogana e Carbon

- Monica Zicchiero

VENEZIA Pattuglie di forze dell’ordine nei pressi dei pontili, pronte a garantire un veloce intervento in caso di tensione da affollamen­to. Ieri sindacati, Actv e Prefettura di Venezia hanno stabilito la prassi per evitare che il ritorno dal mare nel fine settimana o gli orari di punta nei giorni feriali inneschino litigi. Poiché non è compito di autisti, piloti e marinai gestire droplet e ordine pubblico, l’azienda segnalerà al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblici fermate, giorni e orari più critici, in modo da far programmar­e i presidi.

Da giugno, come ha annunciato il sindaco, torneranno infatti il 100% dei lavoratori e dei servizi di trasporto, in versione invernale ma con aggiustame­nti estivi. In assenza dei 200 stagionali e delle linee balneari si mette in conto qualche difficoltà, nel qual caso interverra­nno le forze dell’ordine. L’incontro in Prefettura ha sancito la chiusura della controvers­ia tra lavoratori e azienda, dopo che il sindaco ha annunciato la fine della cassa integrazio­ne e il ritorno a corse e linee pre-covid. Alla Prefettura è stato chiesto pure di rappresent­are al governo e alla Regione la specialità di Venezia e la necessità di finanziame­nti dedicati. Oggi parte la trattativa tra Avm/Actv per ripristina­re i servizi. «Forse si chiederann­o ferie ridotte – ragiona Marino De Terlizzi, segretario della Fit Cisl – e il ricorso ai turni spezzati: non sono amati dai lavoratori che abitano in provincia perché impegnano buona parte della giornata. Ma la Cisl e i suoi iscritti sono pronti a fare la loro parte». Una riorganizz­azione momentanea, per ripartire. «Speriamo sia l’occasione per ripensare al trasporto in funzione della città – auspica il segretario della Filt Cgil Valter Novembrini - Comunque è dall’inizio che noi dicevamo che lo sbilancio sarebbe stato di 39 milioni, non di 108».

Le previsioni di mancati introiti fatte a marzo parlavano di 108 milioni, quelle ricalcolat­e a maggio di 90. Si prevede di chiudere il bilancio a -39 milioni grazie a entrate stimate dal turismo di 25 milioni, altri 15 stanziati dal governo, 3 dal Comune, 5 di risparmio per mancata assunzione di stagionali ( «Con il ritorno alla normalità dovranno avere un futuro in azienda», scandisce De Terlizzi) e una quota di risparmio da cassa integrazio­ne e carburanti e manutenzio­ni sui mezzi fermi. Le opposizion­i chiedono conto. Il presidente dalla Municipali­tà di Venezia Giovanni Andre a Martini ritiene necessario « un c h i a r ime n t o pubblico su un bilancio che ieri era in terribile sofferenza e ora è in grado di sosten e r e e n o rmi esborsi»: appuntamen­to in commission­e il 4 giugno. Ar t i colo Uno chiede programmaz­ione: «Si abbandoni la scelta inutile dei parcheggi ai Pili, si rinforzino le radiali di collegamen­to tra la città e l’area metropolit­ana per i pendolari, si potenzi la navigazion­e», sollecita il segretario regionale Gabriele Scaramuzza. Dal Pd il segretario Giorgio Dodi ricorda che nel 2019 Avm ha dato al Comune 34,1 milioni: «Ci chiediamo se non sarebbe stato meglio costituire un fondo per coprire un eventuale calo di entrate – dice – E se vogliamo tornare al sovraffoll­amento turistico pur di garantire la tenuta dei conti del Comune e di Avm».

Intanto, da sabato tornano i traghetti da parada con orario potenziato: Santa Sofia e San Tomà che già avevano riaperto per alcune ore il 18 maggio, funzionera­nno anche alpomerigg­io. Non solo: rientrano in funzione anche i traghetti del Giglio, della Dogana e del Carbon. Un rientro operativo e dal valore simbolico. «Noi gondolieri abbiamo sempre voluto impegnarci — dice Andrea Balbi, presidente dell’associazio­ne gondolieri — per fare in modo che la città potesse tornare alla normalità. Sabato sarà un giorno emozionant­e». Un ritorno alla normalità ma con regole nuove: in gondola si sale al massimo in sei, solo con mascherina e mani igienizzat­e.

Si informa che la procedura telematica aperta per l’affidament­o del servizio di progettazi­one di fattibilit­à e progettazi­one definitiva degli interventi di adeguament­o sismico per la cittadella scolastica di Mirano (Ve), CUP: B74I190009­10004, CIG: 8194596A89, precedente­mente sospesa, è stata riavviata. Scadenza presentazi­one offerte: 22/6/2020 ore 12.00. Documentaz­ione di gara disponibil­e su https://cmvenezia.pro-q.it/.

Il dirigente dell’Area Gare e Contratti

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