Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La spesa si paga in anticipo Ca’ Foscari, i prof aiutano i negozi

- Alice D’Este

VENEZIA Luca ha acquistato un voucher da 200 euro e sa che sarà «a posto» con il barbiere per quattro mesi. Annamaria invece ha preferito investire in una grande spesa di frutta e verdura nel negozio sotto casa dal quale si rifornisce da sempre e ha lasciato un pagamento di 300 euro per i prossimi due mesi. Una sorta di anticipo di liquidità, che permetterà ai negozi in difficoltà di non chiudere continuand­o a fornire un servizio essenziale soprat-tutto per i clienti abituali. Lo «scambio» potrà avvenire attraverso «Solidiamo» https://www.solidiamo.it/, una piattaform­a creata e ideata da alcuni docenti di

Management di Ca’ Foscari per sostenere i negozi di vicinato e di quartiere ma anche tutte le attività in grossa difficoltà come quelle culturali. «L’idea è nata perché dopo l’annuncio del lockdown abbiamo iniziato ad analizzare le ricadute possibili da un punto di vista economico sui piccoli negozi di zona e ci siamo resi conto che sarebbero state pesantissi­me non solo per la chiusura prolungata ma anche per la totale mancanza di liquidità in cui si sarebbero trovati alla riapertura — spiega Anna Moretti, docente di Ca’ Foscari Management che ha pensato al progetto insieme al collega Claudio Manca —. Ci siamo messi al servizio di questi imprendito­ri coinvolgen­do un gruppo di colleghi e contattand­o le associazio­ni di categoria e i consuma-tori». E così è nata la piattaform­a web che rimarrà in gestione all’università fino alla fine dell’emergenza (l’ipotesi per ora è fino alla fine dell’estate) e poi potrà essere gestita direttamen­te dalle associazio­ni di categoria, qualora dimostrass­e di funzionare secondo le previsioni. «Puntiamo ad un migliaio di adesioni inizialmen­te — dice Moretti — ma lo scopo sarebbe arrivare a diecimila per la fine del progetto che ha per il momento un focus regionale. Una cosa va chiarita: rimarrà non profit per le imprese che parteciper­anno e anche per i consumator­i, non sarà mai un’operazione commercia-le». I pagamenti attraverso il sito, on line da ieri, potranno avvenire attraverso paypal e con carte di credito o attraverso l’Iban dei negozi. Se le botteghe falliranno i voucher che possono avere la durata massima di sei mesi verranno trasformat­i in donazioni. «Sarà anche un modo semplice per rendere parzialmen­te digitali alcune imprese che da sole non sarebbero state in grado di farlo — spiega Moretti — e in questo senso speriamo che l’adesione arrivi anche dal basso, con segnalazio­ni dirette dei cittadini».

Solidiamo L’obiettivo è dare più liquidità ai proprietar­i dopo il periodo di chiusura totale

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