Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Umana-Daye, prove d’intesa Ma spunta la tentazione Nba

- Matteo Valente

Il mercato inizia a muovere i primi passi. E l’ha fatto dall’alto con le due big, Milano e Virtus Bologna, a sparare i primi botti con gli acquisti di Moretti e Hines da una parte e Alibegovic dall’altra.

E la Reyer? La situazione in casa orogranata sembrava tranquilla con il club lagunare intenziona­to a rinnovare praticamen­te quasi per intero il gruppo che l’anno scorso ha vinto la Coppa Italia. Ma è proprio delle ultime ore un rumor destinato ad alzare la suspense nei prossimi giorni: riguarda Austin Daye, uno dei diamanti del roster veneziano. Il figlio d’arte di Darren infatti sarebbe stato contattato da una franchigia Nba, interessat­a a un suo ritorno oltreocean­o per la conclusion­e della stagione a stelle e strisce che dovrebbe riprendere il 31 luglio.La deadline è quella del 30 giugno, data entro cui Daye potrebbe sfruttare una clausola

"Casarin Stiamo parlando con i suoi agenti, vorremmo tenerlo

Il 30 giugno la deadline

di «Escape Nba» dal proprio contratto. «Stiamo parlando con gli agenti di Daye — assicura il presidente orogranata, Federico Casarin — perché la nostra volontà è che Austin possa continuare con noi».

Sul tavolo ci sono diverse proposte da parte del club lagunare, tra cui quella di poter allungare il rapporto con il giocatore con un’offerta pluriennal­e. Il vantaggio di Venezia, in questo momento, è quello di saper gestire queste situazioni, dopo le esperienze avute in passato ( come ad esempio con Stone due stagioni fa).Resta però il fatto che l’attrattiva dell’Nba sia una sirena molto pericolosa per la Reyer, che rischia di perdere uno dei suoi giocatori simbolo e probabilme­nte uno dei più forti della squadra. Per l’americano, d’altra parte, l’Nba avrebbe il valore della rivalsa dopo le esperienze passate con le maglie di Detroit, Memphis, Toronto, San Antonio Spurs e Atlanta Hawks senza riuscire mai a lasciare il segno. A pochi giorni dal festeggiam­ento del 32esimo compleanno, Daye dunque si potrebbe ritrovare con l’occasione di acciuffare un’ipotetica, e quasi ultima, chiamata dalla Nba.

Ovviamente la presenza o meno di Daye è destinata a cambiare i piani del mercato orogranata: «La nostra priorità è confermare il gruppo» ha sottolinea­to il presidente Casarin. E su questa linea infatti si muoverà il club del patron Brugnaro, che dovrebbe rinunciare soltanto a poche pedine come Pellegrino, Udanoh e Filloy (su cui c’è anche un interessam­ento da parte di Sassari, oltre che Brescia). La permanenza di Cerella, invece, sembra legata alle scelte di Milano sugli italiani, anche se le recenti mosse della squadra guidata da Ettore Messina, sembrano allontanar­e il gaucho dall’Armani.

In sede alla Reyer invece continuano ad arrivare ovviamente le proposte di giocatori, specialmen­te in ottica Eurocup: tra gli atleti proposti a Venezia c’è anche l’ormai ex Treviso Isaac Fotu, centro neozelande­se che ha ben figurato nel suo primo anno in Italia. Fotu non è il solo nome però nella lista a disposizio­ne dell’entourage lagunare, che deve trovare un sostituto a Ike Udanoh: è stato visionato anche John Brown, esploso a Brindisi nelle ultime stagioni. Ma prima di ogni cosa c’è da risolvere la vicenda Daye, che terrà per qualche giorno tifosi e addetti ai lavori con il fiato sospeso: ma c’è da credere che Venezia non si farà trovare impreparat­a.

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