Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Tutti gli indici a quota zero E Dolo torna alla normalità
La fila di zero fa quasi impressione. E’ come se in queste 24 ore il Covid fosse rimasto congelato: zero nuovi contagi (da tre giorni si è fermi a quota 2661 complessivi, mentre quelli attuali sono 150); zero nuovi decessi, che da quattro giorni sono 286 totali; zero nuovi ricoveri e zero malati in terapia intensiva; infine, sono rimasti uguali all’altro ieri anche gli isolati (224). Numeri che dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, la regressione del coronavirus Nel Veneziano, anche se i due direttori generali Giuseppe Dal Ben (Usl 3 Serenissima) e Carlo Bramezza (Usl 4 Veneto Orientale), da settimane si sgolano per invitare alla prudenza e rispettare le regole ormai note, dal distanziamento di un metro alla mascherina (che da ieri però non è più obbligatoria all’esterno, salvo situazioni di vicinanza).
Il dato più rassicurante è però proprio quello delle terapie intensive. A Jesolo il reparto nel Covid Hospital è stato chiuso già il 19 maggio e sabato è toccato a tutta l’ala destinata ai contagiati. A Dolo, l’altra struttura che ha ospitato i malati del virus, la terapia intensiva è vuota da venerdì, dopo aver toccato un picco di una ventina di posti occupati. L’Usl 3 aveva portato i posti di terapia intensiva da 54 a 101 in tutta l’azienda sanitaria, ma l’incremento era stato sensibile proprio a Dolo, dove i 6 letti ordinari erano saliti a 37 e si era arrivati a occuparne più di metà. Ora sono rimasti 9 e ce ne sono solo 3 con pazienti, che però non sono malati di Covid. Gli altri posti sono stati smantellati, ma sono pronti a essere riavviati nell’arco di appena 24 ore. «E’ un risultato importante e siamo lieti che, almeno per il momento, questo impegno straordinario non sia più necessario - dice Dal Ben - Non dimentichiamo, però, che le Terapie Intensive sono state un luogo di fatica, di sofferenza, purtroppo anche di lutto». Ora l’ospedale di Dolo è pronto a ripartire verso la normalità. Nel blocco nord è tornata per prima la Chirurgia seguita, nel weekend, da Ortopedia e Oculistica. Domani ricomincerà l’Urologia, mentre il Punto Nascite, per il quale è stata lanciata una raccolta firme alcuni giorni fa, ritornerà solo quando le sale operatorie e i chirurghi saranno a regime e i bambini potranno nascere in totale sicurezza. (a. zo.)