Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Professionisti, attori, sportivi La Marangona, la nuova civica «Un progetto di cambiamento»
VENEZIA Si sono dati il nome provvisorio di «La Marangona», come la campana maggiore di San Marco unica sopravvissuta al crollo del campanile del 14 luglio 1902 e che tuttora dà il «la» alle altre. E hanno scelto la Festa della Repubblica per il lancio del manifesto per una lista post-civica che ha già raccolto 300 sottoscrizioni; tra un mese esatto si presenteranno con nome definitivo, simbolo, lista e candidato sindaco.
La nuova formazione elettorale della società civile è nata anche su impulso del Gruppo 25 Aprile (che non partecipa però all’agone elettorale e continua per la sua strada di associazione culturale) e tra i sottoscrittori annovera l’architetto e urbanista Sergio Pascolo che sta spopolando in città con l’ultimo libro «Venezia secolo ventuno»; il presidente dell’associazione Piazza San Marco Claudio Vernier e quello dell’associazione Guide Turistiche di Venezia Stefano Croce, la vogatrice Elena Almansi, il commercialista mestrino autonomista Giovanni Battista Armellin, l’ex presidente della Pietà Maria Laura Faccini, gli attori Alessandro Bressanello e Daniela Foà, le giornaliste Ariéle Butaux e Petra Reski, Marco Gasparinetti e Aline Cendon del 25 Aprile e molti altri. La carta dei valori è aperta alle adesioni di chiunque vi si riconosca e abbia voglia di scendere in campo. «Il 2 giugno è la giornata simbolica in cui l’Italia celebra il passaggio dalla monarchia alla Repubblica. Al concetto monarchico e feudale dell’uomo solo e accentratore al comando contrapponiamo quello di una classe dirigente chef a squadra, rifiutando ogni forma di estremismo o demagogia — è l’incipit del manifesto diffuso ieri — Individualmente ci battiamo da anni per una città viva, dinamica, abitata, equa, che offre opportunità e qualità della vita in un futuro sostenibile. Come squadra ci candidiamo ad amministrare un Comune straordinariamente complesso, articolato fra terra e acqua, in cui convivono tre realtà con caratteristiche così diverse come Venezia e le sue isole, Mestre e
"Gasparinetti Rappresentiamo tutti i saperi e le competenze per amministrare
Marghera».
E da tutti i luoghi della città arrivano i promotori, da Burano a Catene; ci sono giovani, adulti e anziani, imprenditori, professionisti, artigiani, giornalisti, urbanisti, dipendenti e autonomi. «Rappresenta tutte le competenze e i saperi necessari ad amministrare una città complicatissima e nuovi saperi si aggiungeranno con le adesioni al manifesto», sottolinea il portavoce Marco Gasparinetti. Nel giro di un mese, tra gli aderenti si sceglieranno i componenti della lista, il candidato sindaco e sarà stilato il programma con azioni concrete: quelle immediate dei primi cento giorni, di medio termine e quelle strutturali di lungo periodo affinché il capoluogo diventi «laboratorio e Capitale dello sviluppo sostenibile ad ogni livello». «Vogliamo aprire una nuova stagione di cambiamento — annunciano gli estensori — La lista “post-civica” che stiamo costruendo non è la somma di vanità individuali o una bugia elettorale con le gambe corte ma un progetto di cambiamento: un progetto postcoronavirus basato sulla necessità di imparare la lezione di questa crisi, per non ripetere gli errori del passato».