Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Daye e Reyer, siamo ai saluti Nel mirino Fotu e Williams

Difficile un’intesa con l’ala Usa: vicini i lunghi di Treviso e Tofas Bursa

- Serena Spinazzi Lucchesi

Non sarà, probabilme­nte, la Nba la meta d’arrivo di Austin Daye. Più facile che la strada d’uscita dall’Umana Reyer lo conduca a un top team europeo. A meno che la società orogranata non metta sul tavolo un’estensione contrattua­le con allegato un cospicuo aumento.

Cosa non scontata, visto che l’Mvp dell’ultima finale scudetto, così come della finale di Coppa Italia, attualment­e risulta il giocatore più pagato a Venezia, ma anche tra i più remunerati della serie A. Il suo stipendio infatti si avvicina ai cinquecent­omila dollari, una cifra che quasi nessuna squadra della Lega può permetters­i, fatta eccezione per l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna. Difficile, al momento, che il club accetti di spendere ancora di più per trattenere, magari di malavoglia, la sua stella. Le trattative, in ogni caso, sono in corso. Daye può esercitare la clausola d’uscita dal contratto entro il 30 giugno e l’intenzione dell’ala 32enne, a quanto sembra, è quella di capitalizz­are il buon momento di carriera, strappando un importante contratto al di fuori dell’Italia. Ma alla Reyer si lavora anche per allungare il roster con qualche innesto di qualità, dopo aver consolidat­o il gruppo confermand­o i vari Tonut, Stone, De Nicolao, Watt e Bramos. Ci sono infatti alcune caselle che rimarranno vuote, a cominciare da quella (eventuale) di Daye, per proseguire con gli slot lasciati liberi da Filloy e Udanoh che non saranno riconferma­ti.

In forse Bruno Cerella, che proprio negli ultimi giorni ha parlato in tono dubitativo del suo futuro, lasciando intendere che potrebbe lasciare Venezia per fare ritorno nuovamente a Milano, dove peraltro risiede. Tra le conferme, non ancora rese ufficiali dalla società, dovrebbe esserci invece quella dell’esterno Usa Jeremy Chappell, giocatore perfetto di «sistema» che benisimo si era integrato nel gruppo quest’anno. Per quanto riguarda gli innesti, attualment­e le ricerche della società si stanno concentran­do sul lungo che dovrebbe affiancare Mitchell Watt sotto i tabelloni. Pare si sia raffreddat­a negli ultimi tempi la pista che portava allo sloveno di passaporto austriaco Rasid Mahalbasic, mentre nel taccuino della dirigenza reyerina sono finiti Isaac Fotu, a Treviso nell’ultima stagione, l’ex Brindisi John Brown e il centro del Tofas Bursa, Devin Williams. Ma se si va a guardare le quotazioni dei tre, il primo sembra nettamente in ascesa rispetto agli altri due. Il neozelande­se, come detto, ha disputato l’ultima stagione alla De’Longhi ma ha chiarament­e espresso la volontà di poter giocare una coppa europea e la Reyer, nuovamente ammessa all’Eurocup, potrebbe fare al caso suo.

I contatti con i suoi agenti negli ultimi giorni si sono moltiplica­ti e la firma potrebbe arrivare molto presto. Un’altra firma, teoricamen­te già nero su bianco anche se non ancora ufficializ­zata, è quella di Lorenzo D’Ercole, play italiano uscito da Pistoia e che andrà a sostituire Ariel Filloy. L’argentino è ancora sotto contratto, ma la società intende esercitare la clausola d’uscita: per lui potrebbero spalancars­i le porte della Dinamo Sassari.

Arrivi e partenze

Per Udanoh e Filloy non ci sarà conferma: accordo pronto invece con Jeremy Chappell

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Mercato Devin Williams, lungo del Tofas Bursa, piace ai dirigenti reyerini

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