Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il garage San Marco si allarga Giù la torre, 451 posti auto in più
Il progetto firmato dall’archistar Cucinella. De Martin: rilanciamo l’economia
VENEZIA Dieci piani, 451 nuovi posti auto, l’abbattimento della torre piezometrica di Sant’Andrea: l’ampliamento del garage San Marco di piazzale Roma ormai è a un passo dopo l’approvazione della giunta di ieri mattina. Una vicenda decennale con «stop and go» continui, tra divieti della Sovrintendenza proprio a causa della cisterna, dubbi sugli ulteriori parcheggi alle porte del centro storico, sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. «Stiamo lavorando fino alla fine della consigliatura per sbloccare progetti fermi da tempo, che possano rilanciare la citta e creare nuovi posti di lavoro», dice l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin.
Il progetto redatto dall’archistar italiano Mario Cucinella per ora rimane un disegno di massima che dovrà essere rivisto alla luce della serie di prescrizioni arrivate negli ultimi mesi, ma la «firma» è garanzia di qualità. Anche perché sarà il nuovo cda della societa (che sarà rinnovato a breve) a dover decidere investimento e tempi dell’ampliamento, considerando che oggi la sfida del garage San Marco, così come quella degli altri parcheggi di Venezia, è quella di riempire gli spazi attuali, a prezzi superscontati, in piena crisi coronavirus che ha frenato il turismo. Non è detto infatti che una volta arrivato il via libera definitivo del consiglio comunale, previsto entro l’estate, la proprietà decida di accelerare le procedure e cominciare i lavori a ruota. L’intervento comunque prevede lo sviluppo di quasi tredicimila metri quadrati su dieci piani, per un totale di 451 posti (che si vanno a sommare agli 835 di oggi): venti andranno al Comune, 42 a Veritas e 39 alla Cittadella della Giustizia (regolamentati da specifiche convenzioni), gli altri saranno a disposizione del garage che di fatto andrà a pareggiare gli stalli in meno degli ultimi anni, a causa dell’aumento delle dimensioni delle automobili. Le lungaggini si erano concentrate sulla cisterna dell’Ottocento che aveva acceso lo scontro tra la Sovrintendenza (che perorava un vincolo) e la proprietà. L’investimento dovrebbe essere di dieci milioni, almeno questo era stato stabilito negli anni scorsi quando però il piano era stato elaborato da un altro studio di professionisti, molto però dipenderà dalla valutazione dei nuovi vertici della società. «La città è viva, nonostante il Covid che ha cercato di metterci in ginocchio — precisa De Martin — il nostro obiettivo non è far cassa ma creare le condizioni per il rilancio economico del territorio».
La giunta di ieri oltre all’ampliamento del garage San Marco ha infatti votato altre delibere di urbanistiche (che attendono il voto del Consiglio), con sviluppi economici. C’è la ristrutturazione e l’ampliamento della vetreria Fornasier a Murano che continuerà la sua attività («Il lavoro del vetro, la tutela delle tradizioni, l’impegno a mantenere e, magari, a incrementare l’occupazione così da garantire la residenzialità sull’isola», commenta l’assessore), così come l’espansione della autofficcina meccanica Franzoi a Mestre tra Zelarino e Martellago, o l’accordo pubblico privato per la modifica della classificazione urbanistica dello spazio antistante il supermercato Alì in via Sirtori a Marghera (oggi a verde pubblico) che permetterà di completare la viabilità tra via Bissuola e via Bissagola. Ma c’è stato il via libera anche alla variante al piano degli interventi per l’isola di Pellestrina, così come era già stato fatto per Murano, Burano e Sant’Erasmo: attraverso norme tecniche speciali viene favorito l’adeguamento e l’ampliamento dei fabbricati.