Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Macchi, addio Reyer «È ora di riflettere»
Laura Macchi dice addio alla Reyer. E, forse, anche al basket giocato. La fuoriclasse varesina (in carnet 9 scudetti, 8 Coppe Italia, 11 Supercoppe, un’EuroCup e due stagioni nella Nba femminile), sognava un epilogo diverso per la sua straordinaria carriera. Arrivata all’Umana nel gennaio 2019, quest’anno era diventata capitana e l’obiettivo era conquistare qualcosa di importante con la maglia orogranata e poi smettere. Invece il coronavirus ha costretto allo stop campionato ed Eurocup, imponendo a Macchi, alle soglie dei 41 anni, una serie di riflessioni. «Voglio ringraziare tutta la famiglia Reyer – ha commentato Chicca – e in particolare il patron Brugnaro e il presidente Federico Casarin, per avermi dato la possibilità di essere parte di questa bella e solida realtà. E’ stato difficile rinunciare, ma in questo momento ho bisogno di prendermi del tempo per riflettere anche sul mio futuro cestistico». Non è escluso che il futuro di Macchi sia ancora alla Reyer, magari con un ruolo dirigenziale. «Voglio ringraziare il club per avermi offerto la possibilità di continuare a far parte della società». Una frase che fa il paio con i ringraziamenti della società, convinta «che le strade potranno di nuovo incrociarsi per intraprendere insieme un nuovo percorso». (s. s. l.)