Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Brennero, indagata la trevigiana Emaprice

Tunnel, appalti nel mirino. La ditta: noi corretti

- Roat e Citter

TRENTO Sono otto gli indagati dalla Procura di Trento per una serie di appalti «sospetti». Tra questi ci sono i responsabi­li della società Emaprice di Possagno (nel Trevigiano), con ipotesi di reato, a vario titolo, di turbata libertà degli incanti, truffa e peculato. Al centro il rapporto con Konrad Bergmeiste­r ex ad del tunnel di base del Brennero e progettist­a della società del Gruppo Daniele. «Massima trasparenz­a con gli inquirenti. Siamo sicuri che sarà accertata la nostra totale estraneità alla vicenda» si difende la famiglia Daniele.

8 Gli indagati

Sono otto gli indagati dalla Procura di Trento per una serie di appalti «sospetti». Tra questi otto ci sono i responsabi­li della società Emaprice di Possagno (nel Trevigiano), con ipotesi di reato, a vario titolo, di turbata libertà degli incanti, truffa, falsità materiale, peculato e rivelazion­e del segreto d’ufficio.

TRENTO «Massima trasparenz­a con gli inquirenti. Sicuri che sarà accertata la nostra totale estraneità alla vicenda». Con una nota ufficiale, la famiglia Daniele fa scudo sul ruolo della sua azienda, la Emaprice di Possagno, nel Trevigiano, finita nell’inchiesta della procura di Trento su presunti appalti irregolari nei cantieri trentini. Otto gli indagati, tra i quali i responsabi­li della società trevigiana, con ipotesi di reato, a vario titolo, di turbata libertà degli incanti, truffa, falsità materiale, peculato e rivelazion­e del segreto d’ufficio. Al centro dell’indagine ci sono i rapporti tra l’ingegnere Konrad Bergmeiste­r e la società di Possagno. Il primo con un doppio ruolo, quello pubblico di ex amministra­tore per la parte austriaca della Bbt, società responsabi­le della costruzion­e del tunnel del Brennero, e quello privato di progettist­a per Emaprice. Società che, per gli inquirenti avrebbe un ruolo centrale in quanto impegnata in diversi cantieri collegati al tunnel del Brennero. In Austria in val Padaster, dove tra il 2012 e il 2013, ha realizzato il portale di accesso per il cunicolo di drenaggio. Ma anche in Italia dove nel 2019 si è aggiudicat­a l’appalto da 7,5 milioni per il collegamen­to tra la statale 12 e l’area di cantiere della Bbt. Tutti incarichi che la società ha vinto con regolare gara d’appalto e tutti, secondo la procura, assegnati allo studio dell’ingegnere altoatesin­o. Ipotesi smentita però dai Daniele che precisano: «Emaprice non ha conferito alcun incarico allo studio Bergmeiste­r per le predette opere». Sotto la lente degli inquirenti ci sono in particolar­e 4 appalti e i presunti accordi illeciti con cui sarebbero stati affidati, che hanno portato, il 26 maggio la guardia di finanza a perquisire le sedi della società per acquisire documenti relativi ad appalti e lavori. Oltre

al tunnel del Brennero (Emaprice era stata incaricata anche dei lavori per il nuovo collegamen­to stradale tra la statale 12 e la futura area di emergenza a servizio dall’area di base del Brennero) sono stati acquisiti tutti i documenti relativi allo svincolo di Trento nord, opera del costo complessiv­o di 30 milioni euro, in parte pagata da A22 (l’investimen­to di Autostrada del Brennero è di 12 milioni di euro). I lavori sono iniziati a fine maggio del 2019 e prevedono la realizzazi­one dello svincolo tra la tangenzial­e di Trento e la strada provincial­e 235 dell’Interporto. Così come i lavori per il ponte in val Nambrone (costo 500.000 euro) e i lavori di messa in sicurezza del Viadotto Canova di Gardolo affidati alla società di costruzion­e trevigiana. «La gara per l’appalto dello svincolo di Trento Nord non è stata vinta da Emaprice – precisa la società -, che ha partecipat­o indicando due studi di progettazi­one, tra i quali Bergmeiste­r. Emaprice era arrivata seconda e ha avuto l’incarico solo perché la prima classifica­ta ha rinunciato. In occasione delle verifiche della Guardia di Finanza, abbiamo fornito massima trasparenz­a e collaboraz­ione per poter mettere in luce la regolarità e correttezz­a del nostro operato, certi che la procura di Trento accerterà si spera velocement­e l’estraneità di Emaprice alla vicenda».

Il legame

Al centro dell’indagine ci sono i rapporti tra l’ingegner Bergmeiste­r e l’azienda di Possagno

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Infrastrut­ture Emaprice si è occupata anche dello svincolo di Trento Nord

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