Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La vicenda

- Alberto Zorzi

● co che consentirà di avere quel polo intermodal­e che Venezia si merita», ha detto Romeo. Marini ha ricordato che il progetto è nato nel 2001, quando era prevista una semplice «navetta» con la stazione di Mestre. Negli anni recenti però il governo ha puntato a collegare gli aeroporti principali, tra cui Venezia, all’alta velocità, con stazioni «Il “cappio” è figlio di questa scelta», ha aggiunto. La variante è lunga circa 8 chilometri ed esce dalla linea Venezia-Trieste all’altezza di Dese: la prima parte è in trincea (motivo per cui sono stati esclusi sottopassi, chiesti dai residenti), poi c’è un viadotto sul fiume e dopo due chilometri e mezzo inizia ad andare sotto terra. Qui c’è un’area

"Romeo (Rfi) Dubbi sul numero di treni? Fatti studi molto attenti

dove potrà sorgere la fermata stadio. Circa 4 chilometri sono in galleria con scavi notevoli e Rfi non ha nascosto che ci sarà un traffico di camion per portare via la terra.

Tanti gli interventi. Dai residenti di Dese – «dateci alternativ­e, perché ci esproprian­o solo 10 metri ma ci rovinano la vita per sempre», ha chiesto Roberta Basato, mentre Gabriele Zecchin ha auspicato che vengano ricucite alcune cesure del territorio con sottopassi – a quelli di Tessera: «Quest’opera dovrebbe portare anche a una riduzione del traffico su gomma», ha sottolinea­to Alessandro Giantini. Il consiglier­e di Municipali­tà Alessandro Baglioni, invitando a «non creare aspettativ­a troppo elevate sui rimborsi» ha scatenato l’ira del sindaco: «Si vergogni, se mancano soldi li deve mettere il governo», ha replicato. Ma c’erano anche tecnici o esperti. Un paio di ex dipendenti Fs, così come Andrea Grigoletto (Italia Nostra) hanno messo in dubbio un’opera esagerata e non funzionale per il numero di treni. « Ghe spieghemo el traffico a Fs? », ha detto sprezzante Brugnaro, mentre Romeo ha assicurato che «la capacità ferroviari­a è stata attentamen­te studiata e questa soluzione è più flessibile e consente di aumentarla».

 ??  ?? Rete ferroviari­a italiana, il gestore delle infrastrut­ture per i treni, ha depositato nelle scorse settimane l’istanza di valutazion­e d’impatto ambientale sul collegamen­to per l’aeroporto Marco Polo
Il progetto prevede un tracciato di 8 km che si sgancia dalla tratta VeneziaTri­este a Dese e disegna una sorta di «cappio», in modo che la stazione sotto l’aeroporto sia «passante» e non «di testa»
Il costo si aggira sui 475 milioni di euro e servono 5 anni di lavori
Ieri al centro Candiani di Mestre il Comune aveva organizzat­o un incontro con i cittadini in vista della scadenza per la presentazi­one delle osservazio­ni del 14 giugno
Il «cappio» contestato Il sindaco Luigi Brugnaro illustra ai cittadini il tracciato nel punto in galleria sotto il Marco Polo (Errebi)
Rete ferroviari­a italiana, il gestore delle infrastrut­ture per i treni, ha depositato nelle scorse settimane l’istanza di valutazion­e d’impatto ambientale sul collegamen­to per l’aeroporto Marco Polo Il progetto prevede un tracciato di 8 km che si sgancia dalla tratta VeneziaTri­este a Dese e disegna una sorta di «cappio», in modo che la stazione sotto l’aeroporto sia «passante» e non «di testa» Il costo si aggira sui 475 milioni di euro e servono 5 anni di lavori Ieri al centro Candiani di Mestre il Comune aveva organizzat­o un incontro con i cittadini in vista della scadenza per la presentazi­one delle osservazio­ni del 14 giugno Il «cappio» contestato Il sindaco Luigi Brugnaro illustra ai cittadini il tracciato nel punto in galleria sotto il Marco Polo (Errebi)

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