Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Stagionali e lavoratori dei musei lo aspettano davanti al Candiani
Lo hanno aspettato fuori dal centro Candiani. Non erano in tanti, ma l’elenco delle loro richieste era lungo. Ieri pomeriggio il sindaco Luigi Brugnaro è stato intercettato da un capannello di manifestanti preoccupati per il futuro degli stagionali aeroportuali, di quelli impegnati con i lancioni turistici, dei dipendenti museali. Il problema più pratico è quello degli stagionali che lavorano per ditte che stagionali non sono: il loro codice Ateco per le domande all’Inps non li qualifica quindi come tali e non gli permette di accedere ai sostegni. « No sta darme el la a mi co’ l’Inps », ha risposto il sindaco, assicurando però che il problema dovrebbe essere risolto. Con loro, gli handler aeroportuali, che ancora non hanno visto un soldo. «Come loro, anche i museali - spiega Giampiero Antonini di Usb - Un museo aperto alla volta non basta, perché allora non recuperiamo i tanti materiali nei magazzini e creiamo esposizioni inedite che interessino anche ai veneziani?». Idea appuntata dal sindaco. «Vogliamo lavorare», hanno detto due di loro, ma Brugnaro ha spiegato che per ora si va avanti così, perché non ci sono turisti: «Ma qualsiasi museo potrà essere aperto per comitive di 10 persone». All’assessore Renato Boraso è stata consegnata una petizione per il presidente Sergio Mattarella per la revoca del cavalierato a Enrico Marchi: la sua colpa? Il taglio degli alberi. (gi. co.)