Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Nubifragio, il centro di Jesolo va sott’acqua

Allagata la cripta dell’Ausiliatri­ce. Black out a San Donà, sottopasso inondato a Portogruar­o

- Andrea Rossi Tonon

JESOLO Pioggia, blackout e qualche allagament­o. Tra domenica e lunedì l’intera provincia di Venezia ha dovuto fare i conti con il maltempo che, in alcune località, ha causato danni e richiesto l’intervento dei vigili del fuoco.

Un blackout temporaneo ha colpito nella serata di domenica la zona tra San Donà di Piave e Fossalta. Durante la notte violenti temporali si sono abbattuti in tutta l’area della città metropolit­ana. Le conseguenz­e più significat­ive si sono registrate nei Comuni orientali dove, in 24 ore, sono caduti oltre 60 millimetri di pioggia. Circa la metà hanno bagnato ieri mattina la zona di Portogruar­o in sole due ore finendo per allagare il sottopasso di Portovecch­io. Nei dintorni, soprattutt­o tra San Donà e Caorle, la linea elettrica si è interrotta a più riprese.

Strade allagate un po’ in tutte le città e Jesolo che si è ritrovata con la zona centrale sommersa per diverse ore. Alle 8 i residenti di piazza Trieste, via Mameli, via XIII Martiri e alcuni vicoli di via Aquileia hanno dovuto calzare gli stivali per poter uscire. Dito puntato contro la rete fognaria e le caditoie intasate dagli aghi di pino ma, secondo alcuni cittadini tra i quali c’è chi propone una petizione, ripulite con scarsa solerzia.

Nell’intera piazza l’acqua ha superato i 30 centimetri sommergend­o il piazzale della parrocchia, fino all’asilo nido.

L’acqua è entrata anche nella cripta della chiesa di Santa Maria Ausiliatri­ce ma, come spiega il parroco don Lucio Cilia «fortunatam­ente senza causare particolar­i danni». I vigili del fuoco, la cui caserma dista poche centinaia di metri, hanno lavorato per ore con due pompe aspiranti liberando dall’acqua prima la cripta, poi gli uffici e la sacrestia. Fortunatam­ente il maltempo ha concesso un po’ di tregua almeno alle spiagge già flagellate dalla mareggiata che ha spazzato via decine di migliaia di metri cubi di sabbia e riversato quintali di detriti.

Permane lo stato di «criticità idrogeolog­ica» emesso dal Centro funzionale della Protezione Civile del Veneto, che ha decretato lo stato di attenzione fino alle 24 di oggi. Allerta arancione per la zona del Basso Piave e stato di pre-allarme per le precipitaz­ioni intense previste lungo il bacino del Livenza.

Proteste Dito puntato contro i tombini intasati, secondo alcuni per la scarsa pulizia

 ??  ?? Piazza Trieste La zona e tutte le vie limitrofe sono state chiuse per l’intera giornata e la notte per l’allagament­o
Piazza Trieste La zona e tutte le vie limitrofe sono state chiuse per l’intera giornata e la notte per l’allagament­o

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