Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Palestre, parrocchie: tutti i sindaci a caccia di nuove aule per le scuole

Incontri per il rientro a settembre. Protesta dei prof in piazza Ferretto: «Il governo decida»

- M.Ri.

Professori che manifestan­o per il caos che si prospetta a settembre con l’inizio del nuovo anno scolastico e Comuni alla disperata ricerca di nuovi spazi per riuscire a garantire il distanziam­ento tra alunni in classe.

L’anno scolastico si è appena concluso, ma lo sguardo è già a settembre quando sindacati, insegnanti e famiglie sperano che riprendano le lezioni in classe. Il problema è che il governo non ha ancora fornito indicazion­i precise sulle modalità di rientro, anche se tra le ipotesi più accreditat­e c’è la formazione di un maggior numero di classi con meno alunni. Ma questo significa dover trovare nuovi spazi, tanto che i sindaci si stanno mobilitand­o in una ricerca che assume la forma di una folle corsa contro il tempo. «Il 15 giugno incontrerò la dirigente della scuola Goldoni per capire come riuscire a ricavare aule nell’istituto per garantire le distanze – dice Andrea Saccarola, sindaco di Martellago – stiamo anche valutando di usare altri edifici presenti nel territorio dove si potrebbero collocare alcune classi». Anche il sindaco di Mira Marco Dori ha aperto la caccia. «Giovedì incontrerò i rappresent­anti dei consigli d’istituto dei comprensiv­i Mira 1 e Mira 2 – spiega – valuteremo, per esempio, se ricavare aule nelle palestre. Fondamenta­le è che però in questa partita siano fornite più risorse ai Comuni di quelle a oggi previste». Anche perché la partita è molto complicata, come sottolinea la sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello. «Intanto va subito abolita la regola che prevede un numero troppo alto di alunni per classe, ne abbiamo alcune da 29. A Mirano stiamo pensando di ricavare nuove aule usando gli spazi dei laboratori scolastici e delle palestre. E’ invece difficile pensare di utilizzare sedi parrocchia­li o di associazio­ni: ci vorrebbe una deroga alle norme antisismic­he e antincendi­o previste per i luoghi di insegnamen­to, perché non tutti gli edifici le posseggono». La Città metropolit­ana sta organizzan­do le risorse. «Il 19 giugno faremo una variazione di bilancio per destinare fondi alle scuole – spiega il consiglier­e delegato Saverio Centenaro – soldi che verranno utilizzati per adeguare gli istituti ma anche per comprare plexiglas, schermi divisori o eventualme­nte telecamere a seconda delle le linee guida di Roma». L’incertezza è tale che l’ipotesi della didattica a distanza non è ancora del tutto esclusa. «Siamo a giungo è il governo non ha detto ancora nulla di preciso su come si rientrerà a scuola» denuncia Sandra Biolo, segretaria regionale Cisl Scuola Veneto che ieri insieme a Cgil, Uil, Snals, Gilda e i lavoratori – soprattutt­o professori precari – hanno manifestat­o nello sciopero organizzat­o in piazza Ferretto. «Chiediamo che si riparta con la didattica in presenza con classi numericame­nte ridotte – sintetizza Marta Viotto, Cgil – una soluzione che richiede investimen­ti straordina­ri per potenziare il corpo docente e intervenir­e sull’edilizia scolastica in modo da trovare spazi». Alla manifestaz­ione i più arrabbiati erano però i professori precari che hanno visto slittare ad autunno il concorso straordina­rio per l’immissione in ruolo (un tema enorme in Veneto dove il 40 per cento delle cattedre è coperto da precari). «Ho cambiato 15 scuole negli ultimi 7 anni» denuncia Ivana Bax, insegnante precaria di matematica e scienze. «A settembre inizierà l’ansia delle supplenze – aggiunge Federico Giovannone, anche lui insegnante di matematica – non sappiamo quando verremmo chiamati, né da che scuola, ma saremo costretti ad accettare la prima chiamata per non rimanere a casa».

Pavanello: «E’ impensabil­e avere classi di 29 studenti garantendo il distanziam­ento»

 ??  ?? Sciopero
La protesta per l’incertezza, dei lavoratori della scuola ieri mattina in piazza Ferretto (foto Errebi)
Sciopero La protesta per l’incertezza, dei lavoratori della scuola ieri mattina in piazza Ferretto (foto Errebi)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy