Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Park, by-pass, case nuove acceleratore sul progetto
Bretella ferroviaria, decine di osservazioni e la Via inizia già mercoledì
MESTRE Si sono attesi quasi vent’anni, ma adesso il progetto sembra spingere sull’acceleratore per recuperare il tempo perso. La nuova bretella ferroviaria per l’aeroporto di Tessera sarà sottoposta alla commissione regionale per la valutazione d’impatto ambientale (Via) già mercoledì, nel corso di una seduta convocata per mezzogiorno, neanche tre giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni, fissato per domani. E, su quel piano da 500 milioni, le osservazioni sono già moltissime: nove documenti - le istanze dei residenti che finiranno chiusi dentro il «cappio» dei binari, le preoccupazioni degli alberghi della zona, la richiesta danni da 18 milioni avanzata dallo stabilimento Superbeton - erano già stati depositati nell’apposito portale regionale, e altri ancora sono in arrivo nelle prossime ore, come quello che raccoglierà le varie rimostranze emerse durante le riunioni delle associazioni e degli attivisti nel Forum per Mestre, già anticipato da Michele Boato. Ieri, però, è stato anche il giorno della giunta comunale veneziana e della Città metropolitana che, insieme, hanno elaborato un loro elenco di richieste. Tra relazione tecnico istruttoria, osservazioni ambientali, pareri delle varie istituzioni e uffici, stime e mappe alternative si parla di oltre ottanta pagine; nel dettaglio, Ca’ Farsetti insiste per i vari collegamenti ciclabili, per il bypass di Tessera, per il parcheggio, pretende una viabilità di cantiere che non sfrutti i percorsi comunali, domanda una serie di sottopassaggi e sovrappassi per collegare le zone tagliate fuori, vuole le barriere fonoassorbenti e interventi di mitigazione del verde. «Spero che i comitati e le opposizioni locali che tanto si sono battute contro il termovalorizzatore di Fusina esprimano qui la stessa energia», ha detto ieri il consigliere metropolitano Saverio Centenaro. Si ribadisce poi la necessità di tenere sempre in considerazione i progetti per il nuovo stadio e il quadrante di Tessera, ma soprattutto si chiedono indennizzi per tutti quei cittadini danneggiati dall’opera: il Comune vuole un impegno in questo senso da parte del governo, eventualmente anche nella forma di una nuova realizzazione residenziale, una soluzione questa che però non piace ai residenti di via Altinia, che preferirebbero ricevere un giusto compenso ed essere liberi di scegliere la loro prossima casa. La stessa idea era stata avanzata anche dal parroco di Dese, don Enrico Torta, sempre senza incontrare il favore dei cittadini. C’è anche un’altra osservazione, un documento di 40 pagine, che verrà inviato nelle prossime ore: è il rapporto degli architetti Ruggero e Riccardo Artico, preoccupati per la sorte di Ca’ Litomarino, edifici e parchi saranno infatti cancellati dalla cartina per far spazio alla bretella.
Intanto, alla Camera, la viabilità veneziana diventa oggetto di un emendamento a firma Giorgia Andreuzza (Lega): in questo caso si guarda all’accessibilità turistica al mare, un piano da 160 milioni da affidare a Luca Zaia come commissario straordinario e che prevede un nuovo snodo autostradale a Noventa, la circonvallazione di Jesolo, la creazione di nuove bretelle e collegamenti per favorire il traffico da Germania e Austria.
"Centenaro Spero che i comitati abbiano la stessa energia messa su Fusina