Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ressa ai pontili del Lido Actv prepara altre modifiche M5s: intervenga la Regione

Molti passeggeri in attesa nella calca senza mascherine

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VENEZIA Il caos agli imbarcader­i di Lido e Pellestrin­a per il rientro dalle spiagge di sabato e domenica non è un buon viatico per la ripresa, Actv studia aggiustame­nti per il prossimo fine settimana. Esclusi l’assunzione di stagionali e il ripristino della linea 18, si valuta il ritorno del prolungame­nto della linea 2 fino al Lido ma qualsiasi soluzione dovrà evitare che gli assembrame­nti ai pontili delle isole si trasferisc­ano poi agli imbarcader­i della città storica. Le scene di folla senza ombra di distanziam­ento o di una mascherina, hanno spinto la consiglier­a regionale del M5s Erika Baldin a chiedere l’intervento di Palazzo Balbi: «Scene inaccettab­ili, sintomatic­he di un problema gestito in maniera inadeguata, visto che si ripete identico da alcuni week end consecutiv­i – stigmatizz­a - Intervenga la Regione, se il Comune non riesce a farlo, prima che le foto di queste scene finiscano sui giornali di mezzo mondo: non mi pare un grande viatico per favorire la campagna di promozione turistica regionale appena presentata in pompa magna». Avm/Actv ha la questione in agenda e studia una soluzione tenendo presente che, con un servizio quasi uguale a quello dello scorso anno, il numero di passeggeri per ogni mezzo di navigazion­e è dimezzato; dunque, l’attesa per ciascun passeggero è doppia. In teoria, con un mezzo che da Santa Maria Elisabetta porta a San Zaccaria ogni sei minuti, non ci dovrebbero essere assalti e attese infinite. In pratica, accade tutt’altro. Tanto che il vaporetto della linea 14 per Punta Sabbioni è stato fotografat­o dagli utenti talmente stracarico da essere sotto la linea di navigazion­e. Il pontoniere ha spiegato com’è andata: all’ingresso del pontile c’era un passeggero disabile che aveva bisogno di assistenza per l’imbarco, così l’addetto ha chiuso l’accesso con una catenella e si è allontanat­o per andare a prendere il passeggero. Un altro viaggiator­e in attesa ha tolto la catenella e così si è scatenata la corsa per salire a bordo. Anche prima del Covid, tornare dalle spiagge tra le 17 e le 19 era un corpo a corpo, con le regole di distanziam­ento sui mezzi il problema è raddoppiat­o. Avm ricorda che non rispettare le distanze e non portare la mascherina agli imbarcader­i però è una responsabi­lità individual­e. I partiti d’opposizion­e ribatton o che assicurare un servizio adeguato alla domanda è una responsabi­lità dell’azienda pubblica e del suo azionista di riferiment­o, il Comune di Venezia. ( mo.zi.)

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