Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Attesa di 8 ore, esposto della famiglia L’ospedale: procedure contro il virus
In pronto soccorso per quasi 8 ore e ora la famiglia vuole presentare un esposto in Procura. La vicenda è accaduta ad un imprenditore del ramo automobilistico in pensione, ottantenne. Martedì l’ospedale dell’Angelo, che lo segue per le sue patologie, lo ha chiamato invitandolo ad andare con urgenza in pronto soccorso. «Lo hanno chiamato con urgenza per i risultati di esami del sangue periodici – spiega un familiare - arrivato alle 16.30 circa e non essendo in imminente pericolo di vita, gli è stato assegnato un codice verde ed è stato visitato alle 18.45 . Il medico ne ha disposto il ricovero». La famiglia racconta però che il ricovero è avvenuto solo dopo mezzanotte. «E’ stato ricoverato alle 00.16, dopo quasi 8 ore. Un’esagerazione per chiunque». I tempi si sono allungati anche per la necessità di fare il test del Covid prima del ricovero e attenderne l’esito, ma la famiglia è intenzionata a presentare un esposto. «Il paziente — spiega il primario del Pronto Soccorso, la dottoressa Mara Rosada — è stato visitato nel pieno rispetto dei tempi previsti. Presentava una situazione perfettamente compatibile con le verifiche a cui è stato sottoposto: stabile nei parametri, tanto che ha più volte rifiutato di essere allettato, ha sostato nella “zona grigia” dell’attesa degli esiti pre-ricovero. Insofferenti rispetto al lavoro svolto dai sanitari e alle procedure vigenti, i familiari hanno più volte e in vario modo preteso che fosse anticipato il ricovero in reparto, avvenuto nel rispetto di ogni misura per il contrasto alla diffusione del virus». (g.pra.)