Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Moto ondoso e residenza 85 azioni concrete fino al 2025»
«La pandemia, come un terremoto, ha colpito duramente le strutture sociali ed economiche: si pone il problema non solo di ricostruire, ma di come ricostruire». Giovanni Andrea Martini, presidente della municipalità di Venezia Murano e Burano, ieri ha presentato nuove linee programmatiche della lista Tutta la città insieme, per cui è candidato sindaco. Punto di partenza è la necessità di superare la visione duale di centro e periferia e di una legge urbanistica: stop a nuovi centri commerciali, libertà alla vita cittadina permettendo sia ai bambini di giocare nei campi sia di riunirsi in Piazza, politiche a sostegno di una residenzialità duratura. Tutti elementi che si collegano al concetto di sostenibilità, come spiega Marco Rosa Salva del gruppo di lavoro dedicato. «Parliamo di 85 azioni concrete, alcune da realizzare entro il 2025 altre a medio termine, da realizzare entro il secondo mandato. I macrotemi sono quattro: verde pubblico, salvaguardia della laguna, trasporto e inquinamento». Fondamentale la tutela del verde, con l’idea di ripristinare il forum del verde e gestirlo in maniera partecipata. Poi, la tutela della biodiversità della laguna e limitare il moto ondoso: la lista è contraria non solo al passaggio delle grandi navi ma anche al Mose, per cui si ritengono necessari studi indipendenti e soluzioni alternative. Difesa degli spazi pubblici al Lido, dove si vorrebbero realizzare sentieri natura e un biciplan per favorire un turismo di qualità, mentre a Marghera dar vita un programma per riqualificare l’area industriale. ( c. ga.)