Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Bomba d’acqua a Jesolo «Allagati per la terza volta»

Disagi nella zona di piazza Trieste. I negozianti chiamano la Protezione civile

- Pierfrance­sco Carcassi

JESOLO Strade sommerse, infiltrazi­oni d’acqua nei negozi e qualche cantina allagata. Un’altra «bomba d’acqua», breve e violenta, si è abbattuta ieri pomeriggio su Jesolo, all’inizio della stagione di mare post Covid, nel fine settimana in cui si riaccendon­o le luci delle discoteche. Le nubi hanno iniziato ad addensarsi già nel primo pomeriggio: la Protezione civile aveva diramato lo stato di attenzione, diffuso anche dalla Capitaneri­a di porto di Jesolo. Poi, attorno alle 19, si è scatenato il nubifragio che ha accumulato, in alcuni punti, fino a trenta centimetri di acqua. Allagate varie strade del centro di Jesolo Lido. I vigili del fuoco assieme alla protezione civile hanno svuotato qualche scantinato. I residenti hanno segnalato disagi anche a Jesolo paese.

Il temporale, meno intenso di quello con grandine dello scorso 8 giugno, ha creato problemi in più zone. A partire da piazza Trieste, la più bassa di Jesolo, finita rapidament­e sott’acqua. La polizia municipale ha chiuso al traffico via Aquileia, deviando le automobili in attesa del deflusso della pioggia. Gli esercenti hanno segnalato problemi anche lungo via Bafile e nelle laterali: quando la forza del temporale ha toccato l’apice, poco prima delle sette, in più punti l’acqua ha oltrepassa­to il livello del marciapied­e. Il movimento causato dal passaggio delle automobili ha fatto il resto: le onde sono entrate in alcuni ristoranti e negozi, scivolando sotto le vetrine. C’è chi ha dovuto spostare le file di tavoli più esterne. La titolare di una bottega in una laterale di via Bafile è rassegnata: «E’ un anno fortunato – ironizza, bloccata nel suo negozio - è la terza volta che mi succede in due settimane, dovrò sanificare tutto di nuovo. Con i negozi vicini abbiamo chiamato i vigili del fuoco e abbiamo chiesto i sacchi di sabbia alla protezione civile». I suoi colleghi, aggiunge, sono nella stessa situazione: «L’auto dei vigili di traverso ha impedito il passaggio delle auto per evitare che spingesser­o ulteriorme­nte l’acqua verso i negozi». In venti minuti l’energia della bomba d’acqua si è esaurita e l’acqua ha iniziato a defluire. A monitorare la situazione anche il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia: assieme al comandante dei vigili, Claudio Vanin, non ha riscontrat­o danni gravi. «Abbiamo fatto un giro per verificare le condizioni delle strade – spiega - la criticità era solo in piazza Trieste. E’ andata meglio dell’altra volta (l’8 giugno, ndr), quando la pioggia è durata qualche ora. In breve torniamo regolari».

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