Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bomba d’acqua a Jesolo «Allagati per la terza volta»
Disagi nella zona di piazza Trieste. I negozianti chiamano la Protezione civile
JESOLO Strade sommerse, infiltrazioni d’acqua nei negozi e qualche cantina allagata. Un’altra «bomba d’acqua», breve e violenta, si è abbattuta ieri pomeriggio su Jesolo, all’inizio della stagione di mare post Covid, nel fine settimana in cui si riaccendono le luci delle discoteche. Le nubi hanno iniziato ad addensarsi già nel primo pomeriggio: la Protezione civile aveva diramato lo stato di attenzione, diffuso anche dalla Capitaneria di porto di Jesolo. Poi, attorno alle 19, si è scatenato il nubifragio che ha accumulato, in alcuni punti, fino a trenta centimetri di acqua. Allagate varie strade del centro di Jesolo Lido. I vigili del fuoco assieme alla protezione civile hanno svuotato qualche scantinato. I residenti hanno segnalato disagi anche a Jesolo paese.
Il temporale, meno intenso di quello con grandine dello scorso 8 giugno, ha creato problemi in più zone. A partire da piazza Trieste, la più bassa di Jesolo, finita rapidamente sott’acqua. La polizia municipale ha chiuso al traffico via Aquileia, deviando le automobili in attesa del deflusso della pioggia. Gli esercenti hanno segnalato problemi anche lungo via Bafile e nelle laterali: quando la forza del temporale ha toccato l’apice, poco prima delle sette, in più punti l’acqua ha oltrepassato il livello del marciapiede. Il movimento causato dal passaggio delle automobili ha fatto il resto: le onde sono entrate in alcuni ristoranti e negozi, scivolando sotto le vetrine. C’è chi ha dovuto spostare le file di tavoli più esterne. La titolare di una bottega in una laterale di via Bafile è rassegnata: «E’ un anno fortunato – ironizza, bloccata nel suo negozio - è la terza volta che mi succede in due settimane, dovrò sanificare tutto di nuovo. Con i negozi vicini abbiamo chiamato i vigili del fuoco e abbiamo chiesto i sacchi di sabbia alla protezione civile». I suoi colleghi, aggiunge, sono nella stessa situazione: «L’auto dei vigili di traverso ha impedito il passaggio delle auto per evitare che spingessero ulteriormente l’acqua verso i negozi». In venti minuti l’energia della bomba d’acqua si è esaurita e l’acqua ha iniziato a defluire. A monitorare la situazione anche il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia: assieme al comandante dei vigili, Claudio Vanin, non ha riscontrato danni gravi. «Abbiamo fatto un giro per verificare le condizioni delle strade – spiega - la criticità era solo in piazza Trieste. E’ andata meglio dell’altra volta (l’8 giugno, ndr), quando la pioggia è durata qualche ora. In breve torniamo regolari».