Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Da sapere

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● In Veneto e Friuli Venezia Giulia ci sono circa campeggi concentrat­i fra mare e lago di Garda, fino al 2019 il cliente tipo era per l’80 per cento straniero (Austria, Germania, Nord Europa). Quest’anno sono in grande aumento i turisti del Nordest

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● Tra le novità lo smart holiday, casette con wifi per lavorare senza rinunciare al relax, il day camp per vivere l’esperienza anche di un solo giorno, le app per farsi portare la cena in piazzola e la web tv per partecipar­e alle animazioni senza lasciare l’alloggio. Spopolano le maxicarava­n con grandi terrazze

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Hanno grandi spazi, anche quando piazzole e casette sono sold out non te ne accorgi

Nelle prenotazio­ni per l’estate molti stanno riscoprend­o il campeggio. Tra Veneto e Friuli Venezia Giulia se ne contano 200, la maggior parte concentrat­a sul litorale Adriatico e in riva al Garda. Fino all’anno scorso, su 100 turisti ospiti, 80 arrivavano da oltre confine, soprattutt­o dai Paesi di lingua tedesca e da quelli del Nord

Europa. Ma questa è un’estate in cui molti italiani preferiran­no «vacanze di prossimità» e in cui ci saranno meno spostament­i rispetto agli altri anni. I punti di forza del campeggio? Essere «open air» e adottare naturali misure di distanziam­ento fisico. Il primo camping ad aprire le porte, il 20 maggio, è stato l’Union Lido a Cavallino-Treporti, seconda spiaggia italiana per numero di presenze e capitale europea dei campeggiat­ori. Nel penultimo weekend di maggio, quando ancora non erano caduti i confini tra le regioni, ha ospitato 800 persone, tutti provenient­i dal Veneto. «È un risultato che ci ha fatto molto piacere», aveva detto Alessandro Sgaravatti, direttore generale e Ceo di Union Lido, «così come siamo stati contenti di ricevere il 3 giugno, primo giorno di apertura delle frontiere, turisti partiti dalla Baviera all’alba e altri arrivati in aereo da Copenaghen, in uno dei primi voli dopo il lockdown». In un’estate che non sarà simile alle precedenti, il campeggio veneziano ha lanciato anche

Vintage Un van anni ‘60 all’Union Lido di Cavallino la proposta del «Day Camp», la piazzola che può essere occupata dalle 8 alle 23 per permettere di vivere un po’ di relax anche per un solo giorno.

I campeggi hanno adottato tutte le misure per evitare «assembrame­nti». Non vedremo più la coda di chi aspetta per portare la pizza fumante in tenda. Molte strutture si stanno dotando di una app interna che consente il delivery, esattament­e come succede a casa. Così a muoversi attraverso le strade del campeggio saranno i «rider» con le biciclette. «Cambierà anche la baby dance o altri balli di gruppo», aggiunge Francesco Berton, presidente di Assocampin­g Cavallino

Treporti. «Tutte le animazioni saranno fatte tenendo conto delle distanze». I turisti non rinunceran­no alle sedute di yoga, pilates o all’aquagym in piscina, ma gli animatori organizzer­anno gli appuntamen­ti giornalier­i tenendo conto dello spazio».

In provincia di Rovigo, al Barricata holiday village, suldel Delta del Po, punta molto sul «glamping» con il potenziame­nto di tende già montate con un bagno privato. Quelle più grandi hanno anche una vasca all’interno. Chi invece preferisce soluzioni ancora più ecofriendl­y troverà anche chalet in legno tutti sanificati con l’ozono dopo ogni partenza. A Chioggia, l’Isamar holiday village di Isola Verde ha creato una web tv dove trasmetter­à eventi, giochi, spettacoli e animazioni sia in diretta che in differita, chi ha preso praticità con webinar e videocall durante il confinamen­to potrà fare tutto senza abbandonar­e la piazzola. Chi vuole continuare lo smart working senza rinunciare a un po’ di relax può provare la formula «Smart holiday», affittando una casetta con wi-fi per tutta o parte della stagione. Per Silvia Pagnan, general manager di Isaholiday­s, « le persone cercano questa estate più di altri anni luoghi autentici, a contatto con la natura, con ampia libertà di movimento e non frequentat­e dalla massa. Abbiamo investito molto in controllo sanitario e formazione del personale per garantire la totale sanificazi­one dei villaggi e il rispetto dei protocolli di sicurezza».

La Faita è l’associazio­ne dei complessi turistico ricettivi all’aperto, il suo segretario per Veneto e Friuli Venezia Giulia è Giorgio God e a s : « L e strutture hanno grandi capacità ma soprat tut to grandi spazi, un campeggio di 100 mila metri quadrati può ospitare al massimo tra le duemila e le 2.500 persone. Per questo, anche durante l’alta stagione, non si avverte mai la sensazione che sia pieno».

Tante sono le soluzioni pensate per il turista. A Bardolino, sul Garda, il camping La Rocca ha 150 piazzole e 324 unità abitative. Oltre alle piazzole e agli appartamen­ti si possono scegliere 17 maxicarava­n che vanno dalla «Cocotenda» di 15 metri quadrati per quattro persone a 20 metri dalla piscina all’«Aquarden» di 35 metri quadrati con una grandissim­a terrazza sul lago e il barbecue a disposizio­ne.

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