Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Razzo tra i rifiuti, ferita una operatrice di Veritas
L’incidente a Fusina, la donna stava dividendo plastica e vetro. La società: portateli ai rivenditori
MESTRE Stava dividendo la plastica dal vetro quando ha sentito un’esplosione, poi il fumo e il bruciore all’avambraccio e al fianco sinistro. Un razzo da segnalazione, di quelli che si tengono sulle barche, era stato gettato da qualche incosciente nel cassonetto ed è scoppiato sotto le mani di un’operatrice della società Eco-ricicli, controllata da Veritas. La donna, sulla cinquantina, è stata soccorsa e ha avuto 14 giorni di prognosi per le ferite. L’episodio si è verificato sabato mattina verso le 10, nell’impianto di Fusina. La dipendente indossava la tuta, guanti anti-taglio, maschera e occhiali protettivi, stava lavorando al nastro sulla cernita: plastica-vetro-metalli. Il razzo era già passato su un rullo meccanico che l’aveva scosso, e alla donna è bastato toccarlo per farlo esplodere con tanto di fumo e scintille che le hanno ustionato il braccio, ma non il volto o le mani proprio grazie alle protezioni indossate. La dipendente, soccorsa dai colleghi e accompagnata al pronto socuna corso, ha raccontato di aver sentito un forte scoppio, qualcosa che la colpiva al braccio e al fianco sinistro, di aver sentito un forte dolore e di aver visto molto fumo. E’ la prima volta che un addetto Veritas rimane ferito a causa dei razzi che non sono una novità tra i rifiuti. Due anni fa, a Pellestrina, solo la prontezza di riflessi di un autista ha evitato che andasse a fuoco un camion per lo svuotamento dei cassonetti, al cui interno c’era stata una esplosione. E tre anni fa si era incendiato il nuovo impianto degli ingombranti della società distruggendolo completamente. In questo caso il razzo potrebbe esser stato gettato singolarmente nel cassonetto, ma più probabilmente è stato inserito all’interno di un sacchetto con bottiglie di vetro o plastica, tanto da passare inosservato. Veritas aveva già rivolto vari appelli contro questa pericolosa abitudine, per la quale i colpevoli, se rintracciati, sarebbero multati. Ma l’elenco degli abbandoni è lungo: animali morti con gli scarichi della fognatura, rifiuti speciali e pericolosi lasciati all’aperto, fino ai razzi di segnalazione. E’ infatti vietato lasciare in strada o gettare tra i rifiuti, nei cassonetti o nei contenitori per la differenziata, qualsiasi articolo pirotecnico e altri materiali esplosivi che invece devono essere riconsegnati ai rivenditori, i quali hanno l’obbligo di ritirarli gratuitamente. Ecocentri ed Ecomobili di Veritas non sono autorizzati a riceverli.