Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Movida, linea dura: telecamere, niente alcol e Daspo
Il questore dopo la rissa, appello ai gestori: il divertimento sano diventi eccellenza di Jesolo
Nessun agente in più per l’estate perché il piano nazionale non lo prevede a causa dell’emergenza coronavirus. Per garantire maggiore sicurezza nei punti nevralgici della vita notturna, la risposta sarà sinergica mai come prima d’ora, ossia con l’unione delle forze di polizia, carabinieri e Guardia di finanza. A questo si aggiungerà la linea dura per i giovani ma anche per i locali che somministrano alcolici o che sono luoghi «rissosi» e parallelamente spazio alla tecnologia con telecamere in alta definizione su piazza Mazzini e sulla spiaggia, per identificare i responsabili di episodi violenti come quello accaduto sabato sera in cui sono stati coinvolti una trentina di giovani. Lo ha annunciato ieri pomeriggio il questore di Venezia Maurizio Masciopinto, giunto a Jesolo dopo la maxi rissa di piazza Mazzini.
Masciopinto ha incontrato l’amministrazione comunale per fare il punto della situazione, poi si è trasferito al commissariato dove ha riunito in un tavolo tecnico forze dell’ordine, Usl 4 e protezione civile, per fare il punto sulle modalità operative. «Già da questo fine settimana ci saranno azioni coordinate importanti — ha detto il questore —. In primo luogo ci sarà una videosorveglianza efficace per individuare nell’immediatezza i responsabili di eventuali azioni pericolose o di risse. Il sindaco di Jesolo ci ha inoltre garantito che sta per emanare un’ordinanza che vieterà la vendita la somministrazione di prodotti alcolici all’esterno di locali».
Masciopinto ha fatto intendere che la linea sarà dura e intransigente verso i trasgressori: «Ho invitato tutti a gestire la situazione con azioni strutturate che portino all’eliminazione del problema», ha precisato, poi ha annunciato l’arrivo sul litorale di uomini dalle caserme locali e invitato i gestori dei locali ad essere virtuosi. Insomma: pungo di ferro ma intanto si inizia con una iniezione di fiducia. «Le misure personali, come il Daspo, saranno adottate nei confronti di chi sarà responsabile di episodi rissosi, ma soprattutto quest’anno faccio appello ai gestori che vedo collaborativi, perché la crisi diventi un’opportunità: il divertimento sano diventi una eccellenza per Jesolo, i gestori lo facciano in maniera consapevole rispettando le misure di sicurezza e trasformino questa località in un luogo di divertimento sano, d’incontro, dove star bene».