Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Dalla Guinea alla maturità così Mamadou ha illuminato l’università del suo paese
VENEZIA E’ partito dalla Guinea che aveva solo 16 anni, arrivato in Italia ha iniziato a lavorare (anche di notte) mentre andava a scuola. E’ stato promotore di un progetto che ha portato l’elettricità nell’Università di Labè, suo paese d’origine, e che presenterà alla commissione d’esame dell’Iss Levi-Ponti domani quando sosterrà la Maturità. Si chiama Mamadou Kairaba Diallo, ha 32 anni e non vede l’ora di avere il diploma di meccatronico in mano. «Ci ho messo un po’ di tempo per arrivare fin qui, ma per alcuni anni ho abbandonato la scuola perché dovevo lavorare», racconta. La storia di Mamadou inizia nel 2004, quando lascia la sua famiglia per andare in Germania. «Avevo un problema di salute che difficilmente si cura in Guinea — confessa — mio zio mi ha pagato il biglietto d’aereo per venire in Europa perché la mia famiglia non poteva assolutamente permetterselo e così sono arrivato». In Germania Mamadou scopre però che le cure mediche sono molte costose e così – viaggiando in diversi treni per tre giorni – arriva a Mira dove lo ospita un suo lontano parente. Qui, riesce a curarsi e a guarire. «Avevo un tetto sotto la testa ma nessun soldo in tasca — spiega — ho quindi iniziato a fare volantinaggio». Mamadou, però, vuole studiare. Si iscrive alla scuola media Giulio Cesare e poi all’istituto tecnico Pacinotti. Ma l’impegno di un istituto superiore è maggiore e non è facile conciliarlo con la necessità di lavorare e così abbandona gli studi. Un giorno però fa un incontro: presta infatti servizio in un’associazione di volontariato che aiuta i senzatetto e qui conosce una professoressa del Levi-Ponti che lo invita nella scuola per raccontare la sua esperienza. «E’ venuto da noi nel 2014 — ricorda Paolo Barbiero, — a un certo punto ha detto che il suo sogno era portare l’elettricità nel suo paese. Abbiamo tutti pensato: “Ecco la solita utopia”. Poi però ci ha invitato a casa sua dove stava costruendo un piccolo generatore di elettricità». Ed ecco che scatta il progetto «Energy with Africa».
I professori del Levi-Ponti convincono Mamadou a iscriversi di nuovo a scuola e coinvolgono l’intero istituto nel progetto di creare un impianto fotovoltaico. Il progetto si allarga, coinvolge anche il liceo Majorana- Corner, l’ 8 Marzo-Lorenz, le Acli provinciali veneziane e Cesvitem Onlus. «Nel 2016 — continua il professore — l’impianto era pronto e sotto suggerimento di Mamadou lo abbiamo portato nell’università di Labé dove illumina diverse aule». Alla Maturità, oltre all’elaborato proposto dalla commissione, Mamadou presenterà anche questo. «Quando sono arrivato qui mi ha colpito la luce che c’è ovunque anche di notte — spiega — in Guinea la vedi solo quando passa qualche rara macchina. La stessa università di Labè non aveva elettricità sufficiente per fare le fotocopie. Sono felice di essere arrivato alla Maturità: è stata dura perché in questi anni ho spesso lavorato di notte andando a scuola dopo aver staccato lavoro alle 6».
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Il giovane Arrivare fino a qui è stato difficile: ho lavorato e studiato
Il prof Tutta la scuola ha partecipato al progetto, era il suo sogno