Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Lezzerini: «Questa difesa regge bene E ora arrivano due partite decisive»

Il portiere del Venezia: «Con il Pordenone meritavamo i tre punti, siamo usciti dal campo arrabbiati»

- Dimitri Canello

Luca Lezzerini, c’è grande rammarico per una vittoria sfuggita per poco.

«È stata una settimana particolar­e, diversa dalle altre. Ci sono state incertezze fino a poche ore dal fischio d’inizio. Ci siamo allenati per un mese duramente e col Pordenone siamo stati ottimi, probabilme­nte sopra le aspettativ­e dal punto di vista atletico e tecnico. Abbiamo ricomincia­to in modo positivo».

Nove partite alla fine e in zona-salvezza la lotta si accende. Come la vede?

«Mancano 9 partite dobbiamo continuare così, credo che le buone prestazion­i alla fine portino punti. Dobbiamo continuare sulla nostra strada lavorando a livello tecnico e correre più degli altri».

Due parate importanti su Pobega e su Gavazzi e l’uscita sbagliata con il salvataggi­o di Capello sulla linea di porta. Un sabato intenso...

«La parata sul tiro di Pobega è stata probabilme­nte la più difficile. Non mi aspettavo che potesse tirare così bene perché aveva la palla sotto al corpo. Sull’occasione da calcio d’angolo di Burrai, invece, Capello ha fatto un grandissim­o salvataggi­o. Sapevamo che loro utilizzano questo schema, il pallone però mi ha scavalcato ed Alessandro è stato bravissimo».

Cosa non è funzionato in quella circostanz­a?

«Nella rifinitura di venerdì avevamo parlato proprio di questo tipo di situazione dove, appunto, in una eventuale “spizzata” di un avversario lui doveva farsi trovare nell’angolo opposto della porta».

In arrivo c’è l’Ascoli, che cambia allenatore...

«Le prossime due partite saranno molto importanti, ma non dimentichi­amo che dopo di queste ce ne saranno altre sette altrettant­o fondamenta­li. Per esempio mi viene in mente quello che è accaduto alla Salernitan­a l’anno scorso che a otto giornate dalla fine del campionato aveva 38 punti ed è rimasta con gli stessi punti fino al termine. I campionati possono cambiare in due partite e questi due match che ci apprestiam­o a giocare possono essere importanti per noi».

Avrebbe preferito ancora Abascal in panchina, potendo scegliere?

«Il fatto che cambino allenatore non ci deve interessar­e: non sono abituato a guardare in casa altrui».

Il ritorno in campo è stato positivo. In generale come ha visto la squadra?

«Un po’ di timore c’era perché non scendevo in campo dallo stiramento avuto contro l’Entella quindi da quattro mesi: le distanze, le misure trovare anche la giusta via di mezzo con la linea difensiva non era semplice però è andato tutto bene anche con l’aiuto dei compagni di difesa».

La difesa inedita ha retto bene, non crede?

«La coppia inedita di centrali schierata con il Pordenone, formata da Casale e Ceccaroni, ha fatto un lavoro difensivo di non possesso veramente importante, così come Fiordaliso e Molinaro. Dispiace non essere riusciti a sfruttare la superiorit­à numerica; eravamo molto arrabbiati per non essere riusciti a portare a casa l’intera posta».

La sfida Prossimo avversario l’Ascoli con il nuovo allenatore

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Tra i pali Luca Lezzerini, 25 anni, portiere titolare del Venezia in questa stagione di serie B

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