Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ligabue battezza la prima nave fluviale e diventa armatore «Fiducia nel futuro»

- Pierfrance­sco Carcassi

Dopo aver spaziato tra catering, servizi marittimi e archeologi­a, l’impero Ligabue non si ferma e decide che le navi se le fa costruire da sé. Il gruppo veneziano ora è diventato anche armatore. Ieri a Düsseldorf ha tenuto a battesimo «Lady Diletta», costruita dai cantieri Teamco, in Olanda, mettendo così un piede nel mondo della crocierist­ica fluviale. La prima nave del gruppo sarà la più lunga a solcare i fiumi europei: 135 metri, in grado di accogliere oltre 170 passeggeri nel lusso «quattro stelle plus» delle 92 cabine (anch’esse firmate da mani olandesi) e dotata anche di suites con balcone privato . Salperà per la prima volta oggi, per un tour sul fiume Reno, in occasione dell’avvio della stagione crocierist­ica fluviale in Europa post Covid. La nave, infatti, è destinata al tour operator specializz­ato sul mercato tedesco Plantours&Partner, che la Ligabue controlla dal 2006 . Una «colpo» ambizioso nel segno dell’espansione, che vuol essere una reazione al momento difficile che sta attraversa­ndo l’economia provata dall’emergenza sanitaria: «Dopo i gravi problemi che a livello globale abbiamo vissuto in questi mesi — dice Inti Ligabue, presidente e amministra­tore delegato del Gruppo — guardiamo al futuro con fiducia e coraggio a partire dalla cerimonia ufficiale per il battesimo di Lady Diletta. E’ il momento per tutti di tornare alla vita normale e al piacere del viaggio, pur con l’attenzione, la maggior consapevol­ezza e il senso di responsabi­lità che la situazione attuale impone». Fiducia a parte negli ambienti di bordo vigono i ferrei protocolli anti contagio sia per passeggeri che per gli operatori. Sulla nave poi si respira aria di Laguna. A bordo ci sono sale che richiamano, nel nome, Venezia e la sua tradizione artistica e culturale: dai ponti San Marco, Accademia e Rialto agli spazi comuni intitolati ai pittori Tintoretto, Canaletto e Tiepolo. Tutt’altra origine quella del nome della nave, che Inti Ligabue ha scelto per celebrare la storia familiare: «Sono orgoglioso e commosso nel dedicare questa nuova nave a mia figlia Diletta, quarta generazion­e Ligabue, nata proprio nell’anno del centenario della nostra impresa», ha spiegato. Negli ultimi anni il gruppo, fondato nel 1919 a Venezia e oggi presente in dodici paesi del mondo, ha intensific­ato gli investimen­ti nella divisione crocierist­ica dell’azienda. L’ultimo, qualche anno fa, è stato l’ammodernam­ento della nave oceanica MS Hamburg. «L’obiettivo è di continuare ad investire anche nell’immediato futuro per consolidar­e lo sviluppo», ha concluso il presidente.

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Lady Diletta Il viaggio della nave a Dusseldorf

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