Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Bike sharing, 220 viaggi al giorno I pendolari arrivano a Venezia

Record in due settimane, la media è 1,2 chilometri. Le bici più usate in stazione

- Matteo Riberto

MESTRE La media dei percorsi è di 1,2 chilometri, ma c’è anche chi ha fatto lunghe pedalate, arrivando a percorrern­e otto, partendo da Mestre per arrivare fino a Venezia. Il nuovo servizio di bike sharing è stato attivato il 12 giugno e in meno di due settimane pare già aver accolto i favori dei mestrini, ma anche dei veneziani. «Siamo partiti molto bene — assicura Davide Lazzari, responsabi­le sviluppo di Movi by Mobike, la società che gestisce il servizio a Venezia e in altre tredici città italiane —. Domenica a Venezia abbiamo fatto 364 noleggi, più della media giornalier­a dell’ultima settimana a Padova (dove il servizio è attivo dal 6 maggio 2019, ndr) » . Ma la giornata di domenica non è stata un unicum: «In generale, nell’ultima settimana il servizio è stato utilizzato molto — continua Lazzari — grazie anche alla pianificaz­ione della città che sta investendo molto sulla costruzion­e di piste e percorsi sicuri».

La società di bike sharing ha già elaborato i dati dei primi dieci giorni dal lancio (dal 12 al 22 giugno): sono 220 le persone che si sono abbonate al servizio per un totale di 2.277 viaggi (di cui il 78 per cento fatti da abbonati) e circa 2.500 chilometri percorsi. Facendo le prime stime si scopre che sono stati effettuati, di media, 227 viaggi al giorno. «E’ un risultato positivo — spiega il responsabi­le del servizio — anche perché i primi giorni i numeri erano ovviamente più bassi ma stanno crescendo esponenzia­lmente». I dati paiono incoraggia­nti anche se confrontat­i con quelli del precedente servizio di bike sharing attivo in città: nel 2019 il numero di utenti era infatti arrivato a 286, ma solo 160 attivi con regolarità, su 413 iscritti. Numeri bassi per un servizio in piedi da circa un decennio che, va ricordato, ha dovuto affrontare diverse difficoltà come la raffica di furti e danneggiam­enti avvenuta nel 2014-15 che mandò in tilt l’intero sistema. Furti che, almeno in questi primi giorni, non hanno intaccato Movi by Mobike. «Al momento non ne abbiamo registrati — dice Lazzari — speriamo di continuare così perché è un segnale che il servizio funziona: una persona non si buca la ruota della macchina se sa che il giorno dopo la deve usare per andare al lavoro».

Gli stalli più utilizzati (dove si noleggiano e lasciano le bici) sono quelli della stazione, del parco Piraghetto, di via Rosa vicino alle Poste e all’incrocio tra Corso del Popolo e via Torino. Segno che il servizio attira molto i pendolari e potrebbe quindi decollare a settembre con l’apertura di università e scuole. Sono stati registrati anche una cinquantin­a di viaggi che sono arrivati fino alla fermata del centro storico facendo quindi la tratta Mestre-Venezia «e questo significa anche alleggerir­e la pressione dell’auto e del trasporto locale», dice Lazzari.

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I viaggi fatti con le biciclette del nuovo servizio di bike sharing. Diverse le corse fino all’ospedale e a Marghera
La mappa I viaggi fatti con le biciclette del nuovo servizio di bike sharing. Diverse le corse fino all’ospedale e a Marghera

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