Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ovs ha sottoscritto il prestito da 100 milioni «Fondi per i fornitori e gli anticipi della Cig»
VENEZIA Dopo il nulla osta firmato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, due settimane fa, Ovs ha potuto sottoscrivere ieri, utilizzando gli strumenti del «Decreto Liquidità» rientranti nel pacchetto Garanzia Italia, un accordo di finanziamento per 100 milioni garantiti da Sace per l’80%. Il finanziamento in soluzione unica avrà una durata di 4 anni e 3 mesi, con un preammortamento di due anni e rimborso in dieci rate trimestrali uguali a partire da giugno 2022.
Secondo quanto sottolineato ieri dalla stessa azienda guidata da Stefano Beraldo, la liquidità verrà utilizzata «per normalizzare i pagamenti verso la filiera dei fornitori italiani, colpita dalla crisi, nonché per effettuare anticipi economici ai dipendenti aventi diritto alla cassa integrazione, poiché il pagamento diretto da parte dell’Inps non è ancora avvenuto. Le risorse derivanti dal finanziamento consentiranno infine l’anticipo del trattamento della Cig in deroga per i periodi in cui questo è previsto».
Quella richiesta e ottenuta da Ovs è la prima operazione conclusa attraverso le
procedure rivolte a imprese di grandi dimensioni con oltre 5 mila dipendenti in Italia (Ovs ne ha 7.600) o con fatturati superiori agli 1,5 miliardi. Ovs ha chiuso l’esercizio 2019 al 31 gennaio con ricavi per 1.374 milioni e un utile a 57,7 milioni.
L’accordo non ha tuttavia entusiasmato il mercato e il titolo Ovs ha chiuso la seduta in Piazza Affari con un calo di 6,72 punti.