Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Presentati i cartelloni di Danza, Musica e Teatro. Apertura con «Nascondi(no)» e la consegna dei Leoni a Visioli e Romano
«Sviluppare il dialogo fra le arti costituisce l’anima della Biennale e questa edizione che per cause di forza maggiore ci ha portato a concentrare tra fine agosto e fine novembre la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica seguita, come in un passaggio di testimone, dai Festival di Teatro, Musica e Danza, sarà esemplare sotto questo aspetto - dichiara Roberto Cicutto, presidente della Biennale di Venezia -. Tutto ciò avviene attraverso un legame profondo con Architettura e Arte che, se pur rinviate al 2021 e al 2022, saranno presenti nella Mostra curata dai sei direttori, Hashim Sarkis, Cecilia Alemani, Alberto Barbera, Antonio Latella, Ivan Fedele e Marie Chouinard. Al Padiglione Centrale dei Giardini racconterà i momenti della storia della Biennale lunga 125 anni (1895-2020)».
Per le arti sceniche si comincia dunque con la sezione dedicata al teatro, che prevede in apertura (14 settembre, alle 12, Giardini - Arena) la consegna dei Leoni, d’oro e d’argento, rispettivamente a Franco Visioli (musicista e sound designer per i più grandi registi) e Alessio Maria Romano (giovane pedagogo, al servizio dei nuovi artisti). Nel pomeriggio sarà la volta del rito sonoro Voce che apre di e con Mariangela Gualtieri. A seguire, BYE BYE di Alessio Maria Romano e in chiusura di giornata Ultima Latet di Franco Visioli. Quarto atto del progetto del Direttore Antonio Latella, intitolato quest’anno Nascondi( il Festival sarà in scena fino al 25 settembre e sarà una sorta di «collettiva» di artisti italiani, sollecitati a comporre opere sul tema della censura.
A seguire, dal 25 settembre al 4 ottobre, per il 64° Festival di Musica Contemporanea, «Incontri», il Direttore Ivan Fedele ha messo a fuoco lo scambio dialettico tra generazioni: grandi personalità della musica del passato recente in dialogo con autori della più stringente contemporaneità.Per finire, dal 13 al 25 ottobre, il 14° Festival di Danza Contemporanea diretto da Marie Chouinard persegue un’idea di danza inclusiva e punta i riflettori sul concetto di creatività oltre gli schemi. (Programma su www.labiennale.org).
«La Biennale – sottolinea Cicutto– rifiutala logica dell’ online, che non può sostituire la presenza fisica fatta di emozioni e scambi condivisi tra artisti e pubblico. Il primo test sui numeri degli spettatori sarà la Festa del Cinema. La capienza delle sale al momento è consentita per il 50%, numeri superiori a quanto temevamo. Non siamo preoccupati: la richiesta di accrediti è più che buona e riteniamo che la scarsa presenza di pubblico registrata in questi giorni nelle sale cinematografiche dipenda dal fatto che molti film siano già stati proiettati in s tre amingdur ante il lockdown. Comunque, proprio la presenza contingentata degli spettatori ci consente di perseguire la qualità, più che la quantità, e questa è una strada che ci piace percorrere. Quanto all’ organizzazione, la biglietteria sarà tutta online e la distanziazione, per entrate e uscite degli spettatori, controllata».