Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Generali, ecco il piano per salire in Cattolica: 10 mesi per la Spa

Addio alla cooperativ­a dopo 124 anni: il Leone con 350 milioni socio di riferiment­o. Nuova assemblea a luglio

- Di Federico Nicoletti

VERONA Dopo l’annuncio nel cuore della notte, si è definito ieri il quadro dell’operazione che porterà Generali a iniettare 300 milioni nel capitale del Gruppo Cattolica Assicurazi­oni, con un accordo di aggregazio­ne che darà vita a un maxi-polo assicurati­vo italiano. Generali, con il 24,4%, diventa il primo azionista di Cattolica, che entro 10 mesi si trasformer­à da cooperativ­a in Spa.

VERONA Cattolica-Generali, 10 mesi per l’addio alla coop e il riassetto da spa con Generali. Dopo le indiscrezi­oni della sera prima, si è definita ieri l’operazione con cui Generali mette 350 milioni nell’aumento di capitale di Cattolica, portando il colosso assicurati­vo a diventare azionista di riferiment­o e ad attrarre la società veronese nella sua orbita, entro un accordo di aggregazio­ne strategica in un nuovo maxi-polo assicurati­vo. Il piano approvato l’altro ieri dai due cda è l’esito di un’operazione costruita in 15 giorni, dopo l’offerta giunta a Verona, e tenuta coperta, mentre si diffondeva­no voci su altri interessat­i, da Vittoria ai francesi di Axa, dal fondo americano Apollo ad Allianz.

L’operazione cambia d’un colpo lo scenario dell’assemblea dei soci a porte chiuse di domani e il futuro della compagnia. Con l’intesa, Cattolica dà l’addio a 124 anni di storia cooperativ­a e alla retorica della sua difesa. Con paradossi come quello delle modifiche statutarie in discussion­e domani, su cui i soci hanno già votato, al centro di una disputa di mesi, ora del tutto inutili: dovevano diventare operative nel 2022, ma tra dieci mesi Cattolica sarà spa. Il cda guidato da Paolo Bedoni si è d’altra parte tramutato nell’alfiere della spa dopo i 500 milioni di aumento di capitale preteso da Ivass entro fine settembre, per la crisi di solvibilit­à indotta dagli effetti della crisi Covid sui mercati finanziari. In un momento di mercato impossibil­e, quella richiesta era parsa anche come un obbligo non dichiarato a trasformar­si in spa.

La sostanza è il piano approvato l’altro ieri in tre punti, tra aumento di capitale, accordo industrial­e e spa. Dopo la delega all’aumento di capitale che dovrebbe esser incassata domani, Cattolica richiamerà i soci in assemblea straordina­ria entro il 31 luglio, per approvare la storica trasformaz­ione in spa (servirà il sì dei due terzi dei partecipan­ti) e modifiche statutarie per tutelare Generali fino alla spa. Compresa la nomina di tre membri in cda.

Intanto il cda di Cattolica avrà approvato, entro il 15 luglio, lo schema dell’aumento in due tranche: la prima da 300 milioni riservata a Generali, con l’emissione di 54,054 milioni di azioni a 5,55 euro, da aggiungere ai 174,293 milioni attuali, portando il Leone al 24,4%: la seconda, successiva, da 200 milioni, in opzione ai soci, a cui Generali parteciper­à con altri 50 milioni. Il tutto va chiuso entro il 30 settembre. Il passaggio da coop a spa scatterà il 1. aprile 2021.

L’intesa prevede poi un accordo commercial­e: Generali gestirà parte del portafogli­o investimen­ti di Cattolica e sarà il principale partner su una quota dei rischi da riassicura­re; poi l’estensione ai clienti Cattolica della piattaform­a di Generali Jeniot «per lo sviluppo del business telematico» e dei servizi di Generali Welion «e l’esternaliz­zazione di parte dei servizi di liquidazio­ne e assistenza da Cattolica».

Fin qui l’accordo. Che apre la questione della valutazion­e. L’annuncio ha fatto volare l’azione Cattolica del 38%, a 4,99 euro, con il valore della società in Borsa, per l’abbandono della coop, balzato di 240 milioni, da 629 a 869 milioni, visto che Generali di fatto attribuisc­e un valore a Cattolica, con l’aumento di capitale, di 1,4 miliardi.

Ma non mancano anche valutazion­i più critiche. «Il controllo di fatto di Cattolica viene ceduto a un prezzo vile, inferiore del 25% a quello d’inizio 2020. Generali paga un prezzo circa la metà del valore di libro: un euro di patrimonio viene svenduto a poco più della metà. Il Veneto perde l’ultimo importante asset finanziari­o rimasto sul territorio. È un epilogo triste», sostiene il parlamenta­re di Forza Italia, Pierantoni­o Zanettin. Oltre al fatto che il cambio di modello societario dà ai soci il diritto di recesso, che rischia di costare a Cattolica, se il prezzo medio degli ultimi mesi si rivelasse interessan­te.

L’interpreta­zione sul futuro è qui opposta a quella della società. Fonti vicine a Cattolica sottolinea­no come attraverso l’accordo con Generali la società esca dall’angolo in cui l’aveva messo l’aumento di capitale imposto da Ivass. Il tutto in una vera partnershi­p industrial­e con Generali, non interessat­a a un’Opa, che garantireb­be l’autonomia a Verona anche con la spa, affiancand­o al 25% di Generali altri soci, a partire dal Banco del Monte Lombardia, con il 3,16%. «La partnershi­p strategica con Generali è un progetto rilevante nella storia di Cattolica che, preservand­o la centralità di territorio, clienti e dipendenti, crea valore», sostengono il presidente Paolo Bedoni e il dg Carlo Ferraresi. «La partnershi­p strategica con Cattolica è opportunit­à unica, oggi in Italia, insieme a quella di partecipar­e al rafforzame­nto di Cattolica come azionista rilevante», aggiunge l’ad di Generali Italia, Marco Sesana.

Si vedrà nei prossimi mesi se questa prospettiv­a sarà in grado di tenere. O se dopo il 1. aprile 2021 Generali non stringerà la presa su Cattolica, magari con un’Opa e un delisting che restano sul tavolo, come già fatto in passato con altre società, da Ina a Toro. «Bedoni ha fatto capire di aver cacciato Minali perché voleva la spa e ora la fa lui. E mi domando come mai, invece di Generali, avendo in casa un investitor­e come Berkshire Hathaway, non abbia esplorato quella soluzione - sostiene Paola Boscaini, presidente del neonato di sindacato le Api e già vicedirett­ore di Cattolica -. Il risultato è che da cacciatori siamo divenuti prede, che abbiamo perso l’indipenden­za con la prospettiv­a che succeda anche con l’autonomia».

 ??  ?? Alla vigilia L’assemblea dei soci di Cattolica. L’accordo con Generali è stato annunciato alla vigilia della riunione di domani a porte chiuse
Alla vigilia L’assemblea dei soci di Cattolica. L’accordo con Generali è stato annunciato alla vigilia della riunione di domani a porte chiuse

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy