Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ansia, pianto e insonnia «Sono le conseguenz­e del lockdown nei bimbi»

Indagine del Gaslini di Genova: fenomeno evidente nelle regioni più colpite dal Covid-19, come il Veneto

- M.N.M.

Se la comunità scientific­a

VENEZIA internazio­nale concorda nel rilevare una minore vulnerabil­ità dei bambini al Covid-19, un’indagine condotta dall’Istituto Gaslini di Genova, e guidata dal neurologo Lino Nobili a capo del Dipartimen­to di Neuropsich­iatria infantile, rivela che però hanno risentito del lockdown e delle misure di contenimen­to tuttora vigenti. Anche perché causa di assenza o morte dei nonni, della perdita del lavoro per i genitori, di scarsa socializza­zione e costante stato di allerta per gli stessi minori. Un impatto psicologic­o importante soprattutt­o nelle regioni più colpite dal coronaviru­s, cioè Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, che il Gaslini ha rilevato intervista­ndo in forma anonima, a tre settimane di distanza dal lockdown e attraverso la piattaform­a Google Form, 6800 italiani (in particolar­e del Nord e della Toscana), 3245 dei quali con figli. E’ emerso che nel 65% e nel 71% dei bambini con età rispettiva­mente minore o maggiore di 6 anni sono insorte problemati­che comportame­ntali e sintomi di regression­e.

I piccoli fino a 6 anni accusano aumento dell’ irritabili­tà, disturbi del sonno, inquietudi­ne, ansia da separazion­e, paura del buio, scarso appetito, pianto inconsolab­ile, difficoltà ad addormenta­rsi. Tra i 6 e i 16 anni i disturbi più frequenti sono invece la sensazione di mancanza d’aria, la difficoltà di addormenta­rsi e di svegliarsi la mattina, instabilit­à emotiva, irritabili­tà e cambiament­i del tono dell’umore, oltre all’ossessione per le pulizie. «Il livello di gravità dei comportame­nti disfunzion­ali di bambini e ragazzi è correlato in maniera statistica­mente significat­iva al grado di malessere dei genitori — si legge nel dossier del Gaslini —. All’aumentare di sintomi o comportame­nti suggestivi di stress conseguent­i alla condizione “Covid” negli adulti, come ansia, disturbi dell’umore e del sonno, consumo di farmaci ansiolitic­i e ipnotici, i dati hanno mostrato un aumento dei disturbi comportame­ntali e della sfera emotiva nei bimbi e negli adolescent­i. Inoltre il malessere psichico dei genitori legato alla “condizione Covid” è risultato significat­ivamente più frequente e intenso nella famiglie al cui interno sono presenti sia anziani che bambini ».

I ricercator­i concludono che il confinamen­to in casa abbia determinat­o una condizione di stress notevolmen­te diffusa, conri percussion­i sulla salute fisica ed emozionale psichica di genitori e figli minori. E consiglian­o percorsi di supporto psicologic­o e neuropsich­iatrico, come predispost­o dal Gas lini, che aiutano nella fase acuta e potrebbero ridurrei rischi di sintomatol­ogie post-traumatich­e perduranti nel tempo. «È importante oggi essere consapevol­i di quanto le misure assunte dal governo di chiusura e isolamento, che pure hanno messo in sicurezza la salute delle famiglie italiane, abbiano pesato su bambini e adolescent­i — ha dichiarato Sandra Zampa, sottosegre­tario alla Salute —. Sono loro ad aver pagato un prezzo particolar­mente alto durante il lockdown. Non poter andare a scuola, vedere le proprie maestre e i compagni di classe, non poter correre e giocare in un parco con gli amici li ha certamente penalizzat­i. E allora oggi dobbiamo accompagna­rli per mano fuori, per far ritorno a una quotidiani­tà che vorremmo fosse la più bella e sicura possibile. Alla fine di un’esperienza che ricorderan­no per tutta la vita, bisogna aiutarli a sentirsi più forti, consapevol­i che si può combattere e vincere anche una battaglia difficile come quella contro il coronaviru­s».

Aggiunge lo psichiatra Fabrizio Starace, componente della task force guidata da Vittorio Colao per la ripartenza economica e sociale del Paese: «La ricerca del Gaslini è un ulteriore stimolo a recuperare al più presto, pur con le necessarie precauzion­i, le opportunit­à di interazion­e diretta tra coetanei, strumento essenziale per lo sviluppo emotivo e l’ acquisizio­ne di competenze».

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Il dossier Resistenti al virus, i più piccoli risentono anche dello stress dei genitori

"Zampa Ora dobbiamo aiutarli a tornare alla normalità e farli sentire più forti

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