Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Overdose fatale, giovane trovato senza vita

- Gi. Co.

MESTRE L’incubo della droga che uccide torna a stringere Mestre nella sua morsa. Ieri mattina una automedica è sfrecciata lungo via Ca’ Marcello nel tentativo di strappare un 32enne a un’overdose letale, senza però riuscirci. A. C., originario di Capaci, è stato trovato morto tra i posti auto ricavati sotto al cavalcavia della Vempa, a un centinaio di metri dall’ostello A&O e di fronte alla sede dei sindacati, il corpo solo parzialmen­te nascosto dalle vetture in sosta. I sanitari del 118 sono intervenut­i subito, ma il cuore del ragazzo era già fermo e a niente sono valsi i tentativi di farlo ripartire. Il giovane era siciliano, ma sua madre risiede da anni a Conegliano Veneto. Pare che nei giorni scorsi fosse stato in Pronto soccorso per curare alcuni disturbi gastrici. Sotto il cavalcavia, a pochi passi dal nuovo distretto degli alberghi che anticipa i binari della stazione, è intervenut­a anche una volante della polizia, che ha cercato di ricostruir­e l’esatta dinamica della tragedia: il sospetto è che si tratti di un caso di overdose da eroina — tutto sembra portare in quella direzione — la certezza si potrà avere solo dopo un’eventuale autopsia, ma affianco al suo corpo esanime sarebbe stata individuat­a una siringa che lascia pochi dubbi. L’esame autoptico, comunque, potrebbe aiutare a stabilire con esattezza quale tipo di sostanza è costata la vita al 32enne: in cima alla lista dei sospetti c’è sempre la famigerata «eroina gialla», la varietà più forte e più pericolosa di stupefacen­te che negli anni scorsi è valsa a Mestre la triste nomea di «capitale italiana delle overdose». Anche così, comunque, la morte di del giovane spezza un periodo relativame­nte positivo per la terraferma veneziana: da almeno tre mesi non si registrava­no decessi confermati — l’ultimo caso sospetto risale a febbraio prima del lockdown — anche se il conteggio totale dall’inizio dell’anno vede ancora il Veneziano in cima alla classifica nazionale, con quattro overdose letali superate solo da Roma (cinque casi) e Napoli (sei). Nelle stesse ore di ieri mattina, in via Rampa cavalcavia, sei pattuglie della polizia (nella foto Errebi) erano impegnate a cercare una ragazza scomparsa, anche lei con problemi di dipendenza: gli agenti hanno setacciato palmo a palmo la palazzina abbandonat­a all’angolo, ad appena dieci metri dal parcheggio dove è stato trovato il corpo, la stessa che due anni fa era stata blindata per tenere alla larga sbandati e tossicodip­endenti.

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