Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Vino, il ritorno alla terra Tre storie di produttori dagli Euganei a Venezia
Albino Armani, Gianluca Bisol ed Elisa Dilavanzo. Sono produttori di vini accomunati da una passione per il proprio territorio: la Vallagarina, la laguna di Venezia, i Colli Euganei. I tre imprenditori hanno fatto della valorizzazione dei vitigni autoctoni una crociata e li hanno trasformarti in grandi vini. Alle storie di questi tre protagonisti del Nordest è dedicato il libro Come il vino ti cambia la vita scritto dalla giornalista Laura Donadoni (Cairo Editore, 185 pagine, 15 euro) con la prefazione di Oscar Farinetti. L’autrice ha diretto il quotidiano La Voce di Bergamo e dal 2014 vive in California. È l’unica donna italiana membro dell’associazione internazionale «Circle of wine writers» di Londra. Nel libro ha raccontato la storia di quattro uomini e due donne protagonisti, come spiega il sottotitolo, di «storie di rinascita, coraggio e ritorno alla terra». Fra questi, tre del Nordest. C’è Albino Armani, oggi presidente dell’unico consorzio interregionale dedicato al Pinot grigio, che ha dedicato la propria vita alla salvaguardia dei vitigni autoctoni che crescevano nel territorio dove la famiglia abitava sin dal XVII secolo. Prima si è impegnato in una lunga lotta per far registrare queste varietà e poi ne ha saputo produrre dei vini in purezza. Poi c’è Gianluca Bisol, che ha deciso di scendere dalle colline del Prosecco di Valdobbiadene e di riportare alla luce alcuni vigneti dimenticati nelle isole della «laguna nativa», quelle terre vicino a Torcello da dove si è originata la storia millenaria di Venezia. È la scoperta della Dorona e la nascita di Venissa, un vino il cui nome era stato ispirato a un verso del poeta Zanzotto. E infine Elisa Dilavanzo, finalista ai concorsi di bellezza, contratti milionari in Rai (quando c’erano ancora le lire) che molla tutto per tornare alla terra e che, quando sui Colli Euganei i produttori vendevano e proponevano solo vini da tagli bordolesi, lei sul Pirio ha creduto nel Moscato Fior d’arancio. «Il vino può essere quell’elastico che ci riporta indietro», scrive Donadoni nel suo libro e questa è stata la molla che ha riportato a Casetta (Foja Tonda) Albino Armani, che ha mosso verso Venezia Gianluca Bisol, che ha spinto a Elisa Dilavanzo sui Colli Euganei. Oggi il libro sarà presentato alle 19 nella cantina Maeli, diretta streaming su Teams (info: 0429/538144 ).