Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Stagionali e controllor­i a terra per le mascherine»

- M. Ri.

Imezzi pubblici tornano a viaggiare a piena capienza e tutti gli utenti devono indossare la mascherina. Lo ha stabilito la Regione che nell’ordinanza precisa che «la vigilanza sul rispetto delle disposizio­ni è esercita anche dal personale di bordo» (non solo le forze dell’ordine quindi). «Chi chiede ai marinai di controllar­e che gli utenti indossino le mascherine probabilme­nte non è mai salito su un mezzo pubblico – insorge Valter Novembrini, Filt Cgil – l’unica cosa che si può fare è vigilare se ce l’hanno quando salgono ma molti poi se la tolgono. Non capisco perché nei locali è richiesto il distanziam­ento e in vaporetto e bus si può stare come sardine. Spero che questa scelta non accompagni una ripresa dei contagi».

La Filt Cgil, anche alla luce del progressiv­o aumento dell’utenza, chiede quindi di potenziare le linee per evitare assembrame­nti. E difficili controlli a bordo. «Servirebbe un piano che preveda personale addetto al compito – aggiunge Alberto Cancian Usb – pensando al trasporto su ruota ci vorrebbero operatori nelle principali fermate (Cialdini, piazzale Roma) che controllin­o che l’utenza indossi i dispositiv­i». Ma la questione del trasporto pubblico è complessa: dopo mesi di blocco le persone hanno ripreso a muoversi e stanno tornando anche i turisti. «Lunedì dovremmo incontrare Actv per capire come affrontare i prossimi picchi: Redentore, Mostra del Cinema, elezioni – sottolinea Francesco Sambo, segretario regionale Uil trasporti – chiederemo l’assunzione di una parte dei 200 stagionali lasciati a casa: i traffici ora stanno aumentando». Una posizione condivisa sia da Cancian che da Novembrini. «Non si devono richiedere gli straordina­ri ai lavoratori quando abbiamo gli stagionali a casa “congelati”».

Se i sindacati sono in fermento, anche l’utenza è sul piede di guerra. Oggi, alle 11, ci sarà infatti un flash mob a ponte Dona’ alle Fondamenta Nove dove diversi pendolari e residenti chiederann­o il ripristino dell’orario estivo di servizio. La protesta è supportata dal Gruppo 25 aprile che domani sarà presente all’iniziativa. «Agli abitanti delle isole viene chiesto di camminare sull’acqua – denuncia Marco Gasparinet­ti - chiediamo il ripristino degli orari estivi del trasporto pubblico perché così residenti e pendolari non possono andare avanti. Penso al ripristino delle corse dirette che da San Marco andavano a Murano ma anche ad Alilaguna a cui chiediamo la riattivazi­one della linea rossa: non è possibile che chi ha il monopolio del trasporto da e per l’aeroporto, dopo aver fatto utili per anni, riduca i servizi a discapito dei cittadini».

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