Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Spot dell’Alto Adriatico, turisti tedeschi pronti
Gli operatori d’Oltralpe «Ok i canali privati, ma gli anziani hanno paura. L’auto gioca a vostro favore»
VENEZIA «In Germania di paura ce n’è ancora un bel po’, inutile nasconderlo. D’altra parte, é anche vero che, con tanti confini ancora chiusi, il nostro turista ha poche altre possibilità da giocarsi. La platea, comunque, è ben divisa in due...». Gabriel Socgiu naviga nel mare di prenotazioni e vacanze da trent’anni. Vende pacchetti turistici alla Eurostar Last minute di Monaco di Baviera e, sulla campagna che Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia hanno rivolto a tedeschi e austriaci perché spendano nell’Alto Adriatico la loro estate, ha idee nette: «Può essere utile, ma vedo difficile far cambiare idea a un pubblico che pare già orientato. I ragazzi vengono e verranno in Italia: hanno voglia di mare, in Egitto non ci possono andare e non hanno timori particolari (traduzione del più secco: «Del virus se ne...»). I più anziani, invece, non vogliono correre rischi e sceglieranno i mari del Nord. In ogni caso, la scelta di promuovere l’Adriatico sulle televisioni private mi pare giusta: quei canali, qui, li
"L’operatore I ragazzi tedeschi verranno: hanno voglia di mare e l’Egitto non c’è. Gli anziani, invece, andranno sui mari del Nord
guardano soprattutto i più giovani».
Dalla sponda trentina del Garda arriva un pendant apprezzamento/suggerimento per i tre governatori, Luca Zaia, Stefano Bonaccini e Massimiliano Fedriga, firmato Claudia Marcon. Nonno trevigiano, come il nome suggerisce, la signora è titolare di Tourix, «l’unica agenzia italiana (autodefinizione, ndr) che vende solo i tour operator tedeschi». «Penso che la campagna di promozione sia necessaria - dice -. Del resto, Turchia e Spagna stanno spingendo per convincere Monaco e Vienna a scegliere loro. L’Italia, l’Adriatico ha però un vantaggio, che i timori legati al coronavirus rafforzano: da noi possono venire in auto, mentre per andare da loro serve l’aereo. L’auto, in questo momento è il mezzo che fa sentire tutti più sicuri...». Fosse per lei, curverebbe parte della promozione anche sul «tag» automobile? «In questo momento direi di sì». Una sorta di controprova potrebbe venire proprio dalla sponda veneta del Garda.
Alessandra Marconi, con Domus Management e Domus Rental, agenzie di cui è socia, gestisce circa trecento immobili a destinazione turistica tra il Gardesano, Verona e Vicenza. La pandemia ha toccato duro sugli affari del gruppo: «Rispetto al 2019, siamo a circa metà del fatturato». C’è, però, un segnale da cogliere: «Negli ultimi quindici giorni si sono aperti degli spazi interessanti, sì...». Tedeschi e austriaci, non come d’abitudine, ma stanno tornando. Quelli che mancano, dal conto di Marconi e soci, sono soprattutto gli inglesi: «I tedeschi arrivano, tutti in macchina». Da Londra, in auto, è lunga: volare, però, piace ancora poco...«Il turista tedesco sceglie le vacanze con due criteri: prezzo e informazioni», dice il monegasco Paul Cikala, responsabile del marketing di Onlineweg, uno dei più importanti aggregatori di agenzie di viaggi tedeschi. «Per me - aggiunge -, l’Italia ha buone chance di essere scelta nel breve periodo ma deve far arrivare informazioni e prezzi dove il turista le cerca». Su aggregatori tipo Expedia, si intende.
E chi il nostro mare lo ha gia scelto? Elfride e Detlev Baunach, 70 anni ciascuno, sono ospiti del camping Union Lido, al Cavallino. Vivono sul Lago di Costanza, al confine tra Austria e Svizzera. «Cosa dirò ai miei amici a casa? Che rispettiamo le regole: abbiamo fatto il test prima di partire, e portato gli igienizzanti. Certo - spiega Elfride -, pesano le immagini che si sono viste in tivù nei mesi scorsi, quando in Lombardia mostravano le centinaia di bare delle vittime del Covid. A un certo punto non ho più voluto vedere e sentire la tele: propaganda totalmente negativa e triste. A casa, diremo a chi ha stornato che ha fatto male. Qui si sta bene. Giusta la scelta delle tivù private: sono le più seguite e sono curiosa di vedere il lo spot». Gundula Wendl, dipendente di uno studio di Graz, ha scelto Jesolo. Ospite del «Cavalieri Palace», l’avvocato Wendl trova che la campagna dell’Alto Adriatico possa essere «interessante, soprattutto per alcune persone, come i golfisti o gli amanti del vino». Anche la scelta del mezzo gli pare calibrata: «Noi guardiamo spesso Pro 7...». Austria e Germania - ultima domanda - hanno ancora paura di passare le Alpi per le vacanze? Risposta netta: «Nein, im moment nicht». No, al momento no. Chi avrà ragione?