Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Caso Pandolfi, nuove accuse su «Nature»
La rivista «Nature» parla di più di una dozzina di irregolarità nei lavori dello scienziato scaricato dal Vimm
PADOVA Nuove accuse contro Pandolfi. La rivista Nature pubblica la testimonianza della ricercatrice molestata e aggiunge l’accusa di frode scientifica.
PADOVA Il caso Pandolfi e le molestie sessuali dello scienziato al top nella ricerca sul cancro finiscono sulla prestigiosa rivista Nature, pubblicazione di riferimento della comunità scientifica internazionale. Con nuove rivelazioni.
Dopo la revoca dell’incarico di Pandolfi, ieri Nature ha pubblicato l’inchiesta su Pier Paolo Pandolfi, annunciata già da qualche giorno, raccontando la rivolta di scienziati e ricercatori per la sua nomina a direttore scientifico del Vimm, Istituto Veneto di Medicina Molecolare. «Il caso #MeeToo ad Harvard, a causa del quale Pandolfi è stato allontanato dall’Università e dai due centri di ricerca che dirigeva, non è stato preso in considerazione dal presidente del Vimm Francesco Pagano e dalla Fondazione, quando ha nominato Pandolfi direttore. E questo è inaccettabile » , scrive Nature.
E riporta l’indignazione di Wolfang Baumeister, a capo del Comitato di scienziati con il compito di vigilare sull’Istituto, dimessi in massa come segno di protesta. E le parole di Aaron Ciechanover, premio Nobel per la chimica, che ribadisce: la governance Vimm avrebbe dovuto verificare prima di affidargli l’incarico. Nature pubblica la testimonianza della ricercatrice molestata da Pandolfi, che conferma tutta la vicenda raccontando quanto sia stata «orribile da sopportare», rendendole impossibile continuare a lavorare. Ma l’inchiesta di Nature scoperchia un altro aspetto che avrebbe portato Pandolfi ad essere accusato di frode scientifica per avere falsificato alcune sue pubblicazioni. Come confermato dal professor Enrico Bucci, biologo, specializzato nell’analisi dei dati scientifici e la loro integrità. E autore di un libro dedicato alla frode scientifica (Cattivi Scienziati Add editore). Incaricato da Baumeister di verificare, Bucci avrebbe esaminato 33 studi in cui è coautore Pandolfi e rilevato irregolarità su 13, otto di questi in cui Pandolfi è autore principale. Pandolfi, interpellato, avrebbe detto di essere pronto a rivedere le pubblicazioni. L’inchiesta conclude con le parole di Marino Zerial, del comitato scientifico, che chiede per il Vimm una nuova governance con regole di maggiore trasparenza nelle nomine. A questo proposito, Nature scrive di avere chiamato il presidente del Vimm Pagano, che però non ha voluto rispondere, né rilasciare dichiarazioni.
Il Vimm L’accusa di molestie era costata a Pandolfi il posto al Vimm