Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Porto, Baretta e il Pd attaccano il sindaco Sos dei portabagag­li

-

VENEZIA «Se il Porto dovesse essere commissari­ato, e mi auguro di no per il bene della città, la responsabi­lità più grande sarebbe del sindaco», attacca Pier Paolo Baretta, candidato sindaco del centrosini­stra e sottosegre­tario all’Economia. Proprio il governo, e in particolar­e il ministero alle Infrastrut­ture, sta aff r o n t a n d o l a ma n c a t a approvazio­ne del rendiconto consultivo 2019 che rischia di portare alla rimozione del presidente dell’Autorità Pino Musolino. In questi giorni la Direzione generale di vigilanza sui Porti sta infatti valutando le contestazi­oni fatte dai due membri del Comitato di gestione che non hanno votato il bilancio, in vista di un eventuale commissari­amento. La questione è delicata perché qualsiasi decisione potrebbe far scattare ricorsi al Tar. Nel frattempo sono i giorni delle polemiche (del centrosini­stra) e dell’«operazione trasparenz­a» di Musolino con la pubblicazi­one sul profilo personale Twitter dei verbali del Comitato di gestione. «Il presidente ha agito correttame­nte — dicono i consiglier­i regionali pd Francesca Zottis e Bruno Pigozzo — Con i verbali ha smascherat­o il bluff di Zaia e Brugnaro: la bocciatura del bilancio non ha motivazion­i tecniche ma politiche. Il porto di Venezia è strategico a livello internazio­nale e rischia di affossare per la miopia partitica di chi ci governa». «La decisione del sindaco di dare mandato al suo rappresent­ante di non votare il bilancio è grave perché immobilizz­a l’attività del porto e dà un brutta immagine della città». I lavoratori portuali continuano ad esprime r e l a loro preoccupaz­ione per il futuro, senza però entrare nella questione politica. «Molti nei nostri cento collaborat­or i non percepisco­no oggi alcun reddito perché non hanno i requisiti per chiedere il reddito di emergenza — dice Vladimiro Tommasini, presidente della società dei portabagag­li del porto — Di più, a otto anni dell’incidente del Giglio non c’è ancora una alternativ­a al passaggio davanti a San Marco, con il risultato che ci sono sempre meno navi e quindi lavoro. Il porto di Venezia merita l’attenzione del governo, il ministro De Micheli non permetta che si viva un’altra stagione di stallo». ( f. b.)

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy