Passerella volata via inizia il processo

Processo alle porte per i quattro indagati coinvolti nella vicenda dell’incidente alla passerella ciclabile del Ponte della Libertà. I fatti risalgono al giugno 2016 quando, in una giornata di pioggia e forte vento, una parte del lungo percorso in legno si era sollevata ed era volate sulla strada.

L’incidente, secondo la Procura di Venezia, non fu però causato solamente dal forte vento. Secondo le accuse fondate sulla perizia tecnica di un consulente, la ditta campana che si aggiudicò i lavori non li avrebbe svolti del tutto ad opera d’arte. In particolare alcuni bulloni sarebbero stati avvitati solamente nelle assi di legno e non anche nella struttura in ferro che sorregge l’intera passerella. Di fatto, quindi, parte del percorso sarebbe stato solamente appoggiato sull’anima di metallo. Ad evidenziare queste presunte anomalie erano stati però per primi gli agenti della polizia municipale. Tuttavia, altro aspetto su cui la magistratura ha lavorato prima di muovere le proprie accuse, il collaudo non avrebbe evidenziato tali mancanze. Per queste ragioni la Procura ha avanzato come ipotesi di reato quelle di frode nelle pubbliche forniture e falso. Accuse pesanti contro le quali i quattro indagati si potranno difendere nel corso dell’udienza preliminare che si svolgerà il prossimo 8 ottobre. Intanto uno di loro ha chiesto di poter rilasciare alcune dichiarazioni e sarà interrogato nelle prossime settimane. (a.r.t.)