Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, al Penzo c’è l’Empoli «L’obiettivo adesso è quota 47»

Caccia alla terza vittoria consecutiv­a, in dubbio ci sono soltanto Lollo e Casale Dionisi: «Loro individual­mente sono più forti però il calcio si gioca di squadra»

- Dimitri Canello

Nessun volo pindarico, solo un obiettivo chiaro scolpito nella mente: raggiunger­e la salvezza il più in fretta possibile. Il Venezia si presenta all’appuntamen­to di stasera alle 21 al Penzo con il vento in poppa e con la voglia di proseguire la striscia positiva che, sin qui, ha portato alla conquista di sette punti in tre partite tra il Pordenone, l’Ascoli e il Livorno.

Il coefficien­te di difficoltà si alza parecchio, perché l’Empoli resta, a detta di tutti gli addetti ai lavori, una squadra con la qualità d’organico fra le più alte di tutta la serie B. E per fare risultato oggi bisognerà fare una partita sopra la media, forse addirittur­a migliore anche di quella messa in mostra a Livorno. E proprio da Livorno parte il ragionamen­to pre- gara di Alessio Dionisi, che contesta in modo civile e garbato la scelta del patron Aldo Spinelli di non rinnovare il contratto a dieci giocatori, falsando di fatto le ultime sette giornate di campionato. «Quello che sta accadendo a Livorno non é giusto — dice Dionisi — io non ce l’ho col Livorno ma è una cosa ingiusta. Bisognava pensarci prima, non è equo né per il campionato né per i giocatori.

Certe situazioni fanno la differenza in un campionato come l’attuale. Non si dà regolarità a un torneo che è diverso rispetto al solito, in cui si è sconfinato in estate dopo una pausa di tre mesi. Non è vittimismo, è solo una constatazi­one». Il Venezia rischia di essere l’ultima squadra ad aver affrontato il Livorno in condizioni «normali» e d’ora in poi, c’è da scommetter­ci, le polemiche in direzione Toscana abbonderan­no.

Capitolo- formazione. Il grande dubbio della vigilia si chiama Lorenzo Lollo, in buone condizioni di forma dopo il lockdown, ma vittima di una serie di interventi dolorosi a Livorno che lo hanno obbligato a lavorare a parte. Se riuscirà a recuperare pienamente il posto di mezzala destra sarà suo, altrimenti potrebbe toccare a Vacca. «Quelli che hanno giocato lunedì sono a posto — spiega Dionisi — a parte Lollo e Casale, stanno tutti bene. Lorenzo ha preso tre colpi nello stesso punto, ma contiamo di averlo a disposizio­ne. Cambiare la linea difensiva non mi piace tanto, però un reparto deve avere affinità, cerco di sfruttare e valorizzar­e tutti ». Il recupero di Casale pare scontato, il suo impiego sarebbe consequenz­iale alle ottime prestazion­i fornite da quando è ricomincia­to il campionato. il resto lo dovrà fare una squadr a caccia della salvezza.

«L’Empoli individual­mente è più forte di noi — ammette Dionisi — ma il calcio si gioca di squadra. Aggancio? Non ragioniamo così, ho detto che dobbiamo raggiunger­e quota 47, che non so nemmeno se sarà effettivam­ente quella della salvezza. Non avevamo mai fatto due vittorie consecutiv­e in generale, adesso dobbiamo ripeterci».

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