Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Lega, malumori per gli innesti fucsia nella lista di Zaia
VENEZIA Gli innesti fucsia nella lista Zaia per le regionali scatenano il malumore in Lega. E l’incognita di una nuova «lista degli amministratori» a supporto del presidente alimenta l’incertezza. Il doppio patto referendario tra il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente Luca Zaia arriva all’applicazione pratica di un ruolo per l’assessore comunale veneziano al Sociale Simone Venturini e di una candidatura a Chioggia, pare per Marcellina Segantin. L’avvocato Francesca Donà nega l’offerta arrivata da ambienti esterni alla Lega e smentisce con vigore una sua candidatura: «Non corrisponde al vero».
La situazione: gli uscenti della Lega Gianluca Forcolin, assessore e vicegovernatore e Alberto Semenzato, saranno riconfermati in lista, come i consiglieri zaiani Fabiano Barbisan, Francesco Calzavara e Gabriele Michieletto. I circoli plaudono ma se le aspirazioni dei militanti dei territori dovessero essere scalzate da alleanze che portano a candidare esterni non leghisti o amministratori comunali molto competitivi, c’è il rischio di ammutinamento. «Per il momento smentisco tutto – getta acqua sul fuoco il segretario veneziano della Lega Andrea Tomaello – Oggi non ci sono accordi, non ci sono stati contatti personali tra gli esterni e di solito i candidati della lista Zaia sono iscritti della Lega. Attendiamo che sia fissata la data delle elezioni e vedremo se candidare militanti che hanno già provato. L’unica quota che la Lega riserva è quella per i giovani». E in pole position c’è Piergiovanni Sorato, assessore a Pianiga e coordinatore dei giovani. I circoli della parte meridionale che, cartina alla mano, fanno i calcoli: l’area che va da Venezia centro storico a Cona non ha assessori, consiglieri regionali, senatori o deputati. Tra Veneto Orientale e Miranese-Riviera si contano invece cinque onorevoli, cinque
"Tomaello Nessun accordo, l’unica certezza sono i giovani
eletti in Regione e un’eurodeputata. L’area sud vorrebbe che non si sovrapponessero candidature, per non disperdere il voto e commettere di nuovo l’errore del 2015, quando alla fine fu premiata Erika Baldin dei 5S. Intanto, a destra nel clodiense è pronta l’ex assessore tecnico della giunta Ferro Patrizia Trapella: «Ho dato la disponibilità a Fratelli d’Italia, che è il mio partito di riferimento», annuisce. Forza Italia punta su un tridente: Beniamino Boscolo a Chioggia, il segretario Michele Celeghin nell’area centrale, Otello Bergamo sul litorale. (mo.zi.)