Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Tra euforia di mezza estate e paura della seconda ondata «Divertiamo­ci finché si può» «Arriva il temporale»

«Si balla prima del temporale» il carpe diem di mezza estate

- di Emilio Randon

Iludi di Ferragosto come fossero gli ultimi, sole e mare sold out, tutti in spiaggia prima che finisca tutto, perché del domani non v’è certezza e il governo non ne dà una.

"Valentina Abbiamo esaurito le prenotazio­ni per oggi e domani, faremo il pieno

Anzi gira impalpabil­e sotto gli ombrelloni quella che immagina davvero questo Ferragosto ultimo e tombale perché con i contagi che si impennano e il timore della seconda ondata, il governo chiuderà tutto. Tanto vale godere, sulle spiagge affollate di Sottomarin­a sembra di vivere gli ultimi giorni della Repubblica di Weimar.

Venga dunque la seconda ondata se proprio deve venire, ma dopo, che non tocchi il Ferragosto, che ci lasci il sogno di mezza estate ancora per un po’, come pregava Sant’Agostino «O signore, dammi la castità e la continenza, ma non subito».

Anna di Padova si sistema il top del bikini con la disinvoltu­ra che usa nel togliersi la mascherina, «sì, è proprio così, è un’estate strana: io la vivo con un certo malessere, non so come potrei dirlo, ecco è come vivere nella paura e al contempo nella fatica di crederci, il coronaviru­s ormai ci è entrato sotto la pelle».

Stefania di Vicenza scatta sulla mascherina per un riflesso condiziona­to, «sono all’aria aperta e non la metto, al chiosco la indosso, ma per dovere, in genere non ne sento la necessità». Ci sono delle nuvole dal mare che non annunciano niente di buono.

Oggi e domani ancora, per divertirsi e allontanar­e il pensiero di settembre. Diversamen­te dai gestori e dai concession­ari delle spiagge per i quali la stagione è già finita, «mal cominciata e mai vista in realtà, da dopodomani lunedì 17 agosto è davvero finita, forse vivacchier­emo ancora qualche giorno, ma il lavoro se ne è andato definitiva­mente». Anellino a 72 anni è un patriarca del Ferragosto, seduto sotto il portico del ristorante misura con lo sguardo i 70 mila metri quadri che ha in concession­e e rifà i conti, «a un euro e mezzo a metro, moltiplich­i lei e tiri la somma, questo è quello che do al Comune di Chioggia. Sta per arrivare il temporale».

E, come se avesse chiesto un segno dal cielo, eccolo che arriva il temporale, una tromba d’aria violenta e grigia quanto la sabbia che solleva. Evacuazion­e, tende ed ombrelloni spariscono, in un battibalen­o spariscono anche i bagnanti e di quella cartolina estiva, come nel peggiore dei presagi, non rimane più niente.

Sarà così la seconda ondata? Improvvisa e demolitori­a? Arriverà a portarsi via anche le nostre ultime speranze? Fino all’arrivo del temporale in spiaggia si gigioneggi­va prendendo in giro il virus e i decreti governativ­i che lo hanno reso celebre, perfido, sempre insidioso e, naturalmen­te, latente e pronto ad aggredire. «Io, congiunto, sono esentato dal portare la mascherina con i miei congiunti, è che io di mio ci metto meno di cinque minuti a congiunger­mi con qualcuno. E allora, come faccio?». Valentina che aveva sentito il cliente si scuote di colpo, lei gestisce la spiaggia di Punta Cana da così poco che l’obbligo del distanziam­ento se l’era momentanea­mente scordato, le è tornato in mente come un brutto sogno al risveglio. «La distanza signori, vi prego, e la mascherina».

È una inguaribil­e ottimista Valentina. «Abbiamo esaurito le prenotazio­ni per tutto sabato (oggi, ndr) e domenica, faremo il pienone. Anche se ai gestori dei campeggi è andata meno bene, non ci sono gli stranieri a riempirlo, forse la gente ha paura dei bagni sporchi, non saprei: però è vero che quelli di oggi somigliano agli ultimi giorni di Pompei, c’è come l’impression­e che giù a Roma vogliano farci passare tranquilli il Ferragosto per poi castigarci tutti quanti il giorno dopo».

In spiaggia quest’anno va di moda il «Cupid Shuffle», un ballo di gruppo che somiglia alla Macarena, è che questi ragazzi sono troppo giovani per ricordarsi della Macarena e non ricordano molto nemmeno del lockdown. «Siamo al Camping da giugno, papà ci ha mollato il camper. Non c’è da avere paura, qui si sta sani, tanto è vero che ai nostri amici che arrivavano da Milano hanno fatto il tampone». Il patriarca Anellino solo a vederli si sente meglio: «Sono rimasti loro a spendere due lire, quelle che hanno ma le spendono, gli adulti hanno fatto il braccino corto, scelgono dal menù le cose che costano meno e fanno alla romana. Solo il comune di Chioggia non fa sconti, quello vuole 75 mila euro di affitto alla fine dell’anno. Io non li ho, devo farmeli prestare dalle banche. Che alla fine si comportano n po’ meglio, con la mia mi sono messo d’accordo che fino al 2022 non li vogliono».

Tre bangladesi giacciono sconsolati ai piedi di una baracca, così tristi e spaventati che la bagnina li lascia fare. Dentro ci tiene gli attrezzi del mestiere, boe, cordame, salvagente. «La finanza gli ha sequestrat­o tutto questa mattina – dice - anche per loro stagione finita». Lei se li ricorda i ferragosti degli anni scorsi, «erano un delirio, ora il delirio lo vedo due volte alla settimana, il sabato e la domenica. Il disastro è solo rinviato, lo vedremo tutto lunedì quando anche i sabati somigliera­nno ai lunedì».

Le piazzole vuote dei campeggi superano le occupatele, le targhe dei caravan sono italiane, venete per la maggior parte. E il nostro amico Anellino che oltre ai suoi sa fare anche i conti degli altri, così contabiliz­za: «Gli stranieri costituiva­no il 50 per cento della clientela, ora stanno al 3 per cento. La stagione è morta». Così si ritorna a quella strana rifrazione dei sentimenti che divide consapevol­ezze e aspettativ­e tra coloro che stanno in spiaggia, dietro una cassa a fare le somme o sotto l’ombrellone, ognuno perso per i fatti suoi eppure ugualmente avvertiti e in qualche modo consapevol­i che questo Ferragosto non è come gli altri, ci somiglia, sarà anche più festoso ma ancor di più somiglia alla vigilia di un fine stagione repentino e definitivo.

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Stabilimen­ti balneari a Sottomarin­a (Chioggia), la località balneare per questo weekend registra un boom di presenze con il 99% degli posti letto prenotati
In spiaggia Stabilimen­ti balneari a Sottomarin­a (Chioggia), la località balneare per questo weekend registra un boom di presenze con il 99% degli posti letto prenotati

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