Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Emma Thompson contro le crociere

Il premio Oscar residente a Venezia: «Rovinano l’equilibrio della laguna»

- Riberto

VENEZIA Un premio Oscar contro le navi da crociera. Emma Thompson, la celebre attrice residente di Venezia ha preso posizione sui social. «Sto con i cittadini che protestano, le grandi navi minacciano il fragile equilibrio della laguna».

VENEZIA Un premio Oscar contro il ritorno delle navi da crociera in laguna. Emma Thompson, la celebre attrice che da febbraio è residente di Venezia, con il marito, ha preso posizione in un video diffuso nei social. «Sto con i cittadini che protestano con il ritorno delle grandi navi che minacciano il fragile equilibrio della laguna – ha detto Thompson – non sarebbe mai dovuto essere permesso (il transito) sin dall’inizio. Venezia può rimanere unica solo se autorità portuali e attività rispettano la laguna e smettono di inquinare la città». Il video è stato diffuso sui social ieri, in concomitan­za con la manifestaz­ione organizzat­a in Punta della Dogana dal Comitato No Grandi Navi, soddisfatt­o perché le crociere – almeno fino a settembre – non rientreran­no in laguna. Le compagnie (MSC e Costa) riprendera­nno infatti i loro viaggi ma in questa fase hanconfron­to per studiare uno sviluppo diverso del sistema portuale che estrometta le grandi navi dalla laguna ma tuteli al contempo i posti di lavoro. «C’è chi vuole metterci in contrappos­izione ma non è così – ha continuato Cacciari – se i lavoratori oggi sono a terra è colpa dell’autorità portuale e di una politica che ha scelto di puntare sul gigantismo navale». Ieri, il Comitato ha quindi teso una mano ai portuali. «Crediamo sia necessario un dialogo con loro che sosteniamo nella richiesta di continuità di reddito – ha precisato Marco Baravalle – bisogna confrontar­si per realizzare un nuovo sviluppo del porto».

Intanto, però, i lavoratori

Manifestaz­ione Il sit-in in Punta della Dogana (foto Vision). Sopra Emma Thompson

scelto Trieste come porto. «E’ un risultato frutto di anni di battaglie – ha detto Tommaso Cacciar i ier i – ma l’obiettivo è che questi giganti non tornino neanche in futuro». Le decine di persone presenti alla manifestaz­ione, tra i quali c’erano anche i candidati consiglier­i comunali della lista Martini, Monica Coin e

Sandro Chinellato, hanno srotolato due grandi striscioni ala Dogana: «Grandi Navi né ora né mai» e «Rompiamo il ricatto salute-lavoro». Quest’ultimo era il messaggio ai lavoratori portuali – che ieri avevano organizzat­o un’opposta manifestaz­ione, poi saltata, per chiedere il ritorno delle crociere – per invitarli a un del porto sono f e rmi . «Avremmo dovuto fare una manifestaz­ione ma non avevamo le autorizzaz­ioni e la questura ci ha diffidato dal protestare – spiega Marco Gorin, presidente Gruppo Ormeggiato­ri del Porto di Venezia – non far ripartire la crocierist­ica a Venezia è una scelta scellerata che rischia di compromett­er oltre 5000 posti di lavoro tra diretti e indiretti». La situazione è tesa anche perché, in diversi casi, gli ammortizza­tori sociali sono in via d’esauriment­o e non c’è chiarezza sul futuro della crocierist­ica. «Sono 8 anni che si fanno paragoni sulle ipotesi per ovviare il passaggio davanti San Marco ma non si decide – precisa Gorin - nei prossimi giorni chiederemo un incontro con il Prefetto e il Questore per chiarire la situazione non più sostenibil­e di migliaia di lavoratori e centinaia di imprese». E l’obiettivo è che i diversi lavoratori del porto – rimorchiat­ori, portabagag­li, piloti e lavoratori di Venice Terminal Passeggeri – facciano sentire le loro rimostranz­e con una voce unica. «Il disagio è enorme – conclude Antonio Velleca, della coop Portabagag­li – ma le voci sono tante e c’è chi voleva comunque rimandare la manifestaz­ione per organizzar­si meglio e avere una voce coordinata».

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy