Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Fratelli d’Italia impasse della lista per la doppia corsa dell’assessore

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Sette giorni esatti al deposito delle liste per le elezioni, ma Fratelli d’Italia è ancora in mezzo al guado. La lista provincial­e dei candidati consiglier­i regionali non ha ancora avuto il placet degli organismi nazionali del partito e questo nonostante i nove nomi siano stati tutti approvati dal coordiname­nto provincial­e. Nove nomi più uno, quello dell’assessore alla sicurezza di Ca’ Farsetti, Giorgio D’Este, che non è entrato nella lista approvata dagli organismi locali, ma si è proposto ugualmente come candidato regionale. E adesso è Giorgia Meloni a dover decidere.

La questione sta agitando le acque interne della campagna elettorale di Fratelli d’Italia, perché ancora non può partire, almeno non per tutti. E’ chiaro che se entra l’assessore D’Este, dall’elenco dei 9 deve uscire un altro candidato e per non smontare l’equilibrio territoria­le della lista, uno del comune di Venezia. In lizza ce ne sono già tre, Raffaele Speranzon, l’uomo forte del partito, Maika Canton e Massimo Parravicin­i. Escluso che si tolga una donna (perché sono solo quattro), il cerino resta in mano a Parravicin­i. «Non so niente — dice Parravicin­i — sto aspettando le decisioni del partito». Quello locale scalpita, perché Parravicin­i sarebbe l’unico esponente del centro storico e perché alle regionali del 2015 aveva preso quasi 800 voti contro i 19 voti (comunali) di D’Este, all’epoca candidato di Coesione popolare. Numeri vecchi, che dopo cinque anni da assessore in prima linea per la sicurezza della città non significan­o più nulla, tanto che Fratelli d’Italia punta su di lui e su Francesca Zaccariott­o altro assessore uscente in lista(che ha rifiutato invece la candidatur­a regionale) per il consiglio comunale. Una presenza non esclude l’altra (anche Maika Canton è candidata in entrambe le liste, comunale e regionale) ma nei giorni scorsi era girata voce che fosse stato l’assessore stesso a minacciare di togliere la sua disponibil­ità alla lista comunale senza quella regionale. «Non mi risulta, Giorgio D’Este è in lista per Ca’ Farsetti e su quella lista stiamo raccoglien­do le firme da giorni», scandisce le parole Fabio Raschillà coordinato­re della Città metropolit­ana. Non resta che attendere. (c.f.)

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