Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Actv, code nelle isole assembrame­nti a bordo «Salute messa a rischio»

Navetta Burano-Torcello: polemica di Brass

- M. Ri.

VENEZIA C’è chi rimane a terra perché il vaporetto è pieno, e chi è riuscito a salire ma è costretto a stare appiccicat­o agli altri passeggeri sperando, nonostante la mascherina, che nessuno abbia il Covid. Sarà stato il maltempo improvviso o il ponte di Ferragosto, ma ieri si sono registrate lunghe code agli imbarcader­i delle isole e assembrame­nti nei vaporetti. «In questi giorni a Murano, Burano ma anche in altre parti del territorio si sono registrate infinite code agli imbarcader­i — interviene la capogruppo pd Monica Sambo — Persone rimaste a terra e mezzi stracarich­i con una situazione che mette a rischio la salute. Il trasporto pubblico deve essere a servizio dei cittadini È inaccettab­ile che le corse siano ancora ridotte. Bisogna potenziale sia le linee acqua che di terraferma anche in consideraz­ione della ripresa turistica». Sul fronte trasporti da ieri è in funzione Liuto: un vaporetto ibrido elettrico e diesel in servizio nella linea 9 tra Burano e Torcello fino al 13 settembre (la linea 12 ometterà quindi la fermata di Torcello). Il sistema di propulsion­e del vaporetto è elettrico con zero emissioni, un mezzo rispettoso dell’ambiente. Ma il nuovo

Trasporti Denuncia di Sambo: inserire più corse

servizio non accoglie il favore di tutti. «Con una mossa a sorpresa l’Actv ha deciso di rimettere il tanto contestato servizio navetta tra Burano a Torcello — denuncia Bonifacio Brass, gestore della Locanda Cipriani —. Il problema è che così facendo i turisti provenient­i da Venezia che vorranno raggiunger­e l’isola di Torcello troveranno scomodo arrivarci». Brass ricorda che il servizio navetta esisteva andi che negli anni scorsi ma che, a differenza di oggi, c’erano alcune corse dirette specialmen­te nelle ore centrali della giornata. «Viene da pensare che dietro a questa mossa via siano delle lobby che vogliano fare in modo che un minor numero di turisti raggiungan­o Torcello a vantaggio di altre località — conclude Brass —. Nei mesi scorsi avevo cercato, senza successo, di confrontar­mi con l’amministra­zione di Venezia affinché tutti potessimo avere le medesime possibilit­à di lavoro e gli stessi servizi. Ma oggi mi rendo conto che quando dicevo “nulla sarà come prima” non vale. Non è cambiato nulla. Siamo male amministra­ti, ci sono le lobby e ci saranno sempre».

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